A una settimana dall’uscita nelle sale, Blade Runner 2049, seppur acclamato dalla critica, si trova a dover fare i conti con un esordio al box office (USA) piuttosto deludente: con un budget stimato fra i 150 e i 180 milioni di dollari, il sequel diretto da Denis Villeneuve ne ha infatti incassati, per ora, appena 31,5.

Parlando alla Reuters, è stato lo stesso Presidente della distribuzione domestica della Warner Bros. Jeff Goldstein a dare una spiegazione all’accaduto e ad ammettere l’errore di valutazione:

«Siamo andati bene nelle città grandi e nei mercati di alto profilo [riferito al mercato statunitense, ndr.]. La Alcon e Denis hanno dato vita a un film grandioso, ma la sua fetta di pubblico era più piccola rispetto alle nostre previsioni.»

Paul Dergarabedian invece, senior media analyst di comScore, afferma:

«Il nocciolo dei fan più entusiasti e leali di Blade Runner si attesta sulla fascia d’età sopra i 25 anni ed è principalmente di sesso maschile. Hanno, come previsto, assicurato la prima posizione al box office, ma la lunga durata della pellicola unita allo scarso interesse suscitato nel segmento femminile, hanno reso particolarmente ostico il cammino al box office, da cui il fallimento delle previsioni iniziali.»