Mezzo secolo dopo essere uscito nelle sale cinematografiche e aver riscritto i canoni del genere horror fantascientifico, il film cult “Terrore nello spazio” torna protagonista al Festival di Cannes: questa sera, infatti, la pellicola diretta da Mario Bava e prodotta da Fulvio Lucisano per Italian International Film nel 1965 verrà proiettata nell’ambito della sezione “Cannes Classics” del Festival, in una versione restaurata da CSC – Cineteca Nazionale in collaborazione con IIF e il regista danese Nicolas Winding Refn, grande cultore del cinema di Bava.

L’approdo sulla Croisette sarà il preludio al ritorno in sala del film, che il 6 luglio “debutterà” in Francia nell’edizione restaurata, grazie all’accordo tra Lucisano Media Group, società quotata che controlla IIF, e il distributore francese La Rabbia.

Nel frattempo, la proiezione all’interno della sezione Cannes Classics – creata nel 2004 per affiancare alla selezione dei film in concorso una serie di classici restaurati o redistribuiti in sala o in Dvd – renderà omaggio a quella che a tutti gli effetti può essere definita una pietra miliare della library di Italian International Film e Lucisano Media Group. L’opera di Mario Bava racconta il viaggio di un gruppo di astronauti su un pianeta sconosciuto, dove una forza sconosciuta spingerà i membri dell’equipaggio a uccidersi a vicenda. “Terrore nello spazio” (“Planet of the Vampires”, per il pubblico internazionale) è considerato oggi un autentico classico del genere fantascientifico, omaggiato da registi di tutto il mondo; da Ridley Scott in “Alien” fino a Quentin Tarantino, con la tuta giallo-nera di Uma Thurman in “Kill Bill” ispirata a quelle indossate dagli astronauti protagonisti del film, solo a colori invertiti.

A testimoniare quanto l’opera sia apprezzata a livello internazionale sarà stasera la presenza del regista danese Nicolas Winding Refn, il cui ultimo film, “The Neon Demon”, è in concorso a Cannes 2016: il cineasta introdurrà la proiezione insieme a Fulvio Lucisano, presidente di Lucisano Media Group e Italian International Film.

“Uno dei miei più grandi rimpianti è quello di non aver potuto conoscere Mario Bava, un regista davvero molto più avanti rispetto al suo tempo – ha commentato Refn – Il suo film ‘Terrore nello spazio’ combina vari generi creando uno dei classici del cinema di tutti i tempi. È fantascienza con sfumature di horror e sovrannaturale, diretto come un racconto gotico ambientato nello spazio: un’opera coerente e innovativa al tempo stesso, la cui freschezza le ha consentito di attraversare il tempo e lo spazio fino a oggi. L’ho guardato spesso e sono onorato di poter presentare la versione restaurata: ‘Terrore nello spazio’ non è soltanto il miglior film di fantascienza di sempre, ma anche un esempio di pop-art ai massimi livelli”.

“Lavorare con Mario Bava alla produzione di ‘Terrore nello spazio’ è stata una delle esperienze più importanti della mia lunga carriera come produttore – ha ricordato Lucisano – Grazie al restauro in 4K, il suo genio tornerà a splendere sul grande schermo cinquant’anni dopo l’uscita del film: questo è un motivo di grandissima gioia non solo per me e per tutti coloro che hanno amato il lavoro di Bava, ma soprattutto per le nuove generazioni di registi, che ora potranno ammirare quest’opera in sala e vivere un’esperienza completa del suo grande cinema”.