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David Lynch spiega perché David Bowie è stato ridoppiato in Twin Peaks 3

Il regista David Lynch ha avuto modo di tornare sul cameo postumo di David Bowie nel nuovo Twin Peaks, accompagnato dal ri-doppiaggio della voce dell’artista: non una scelta per chissà quali ragioni misteriose, ma una mossa compiuta per rispettare il volere di Bowie stesso.

Il leggendario musicista era apparso originariamente nei panni dell’agente dell’FBI Philip Jeffries nel prequel di Twin Peaks del 1992 Fuoco cammina com me. Bowie aveva discusso con Lynch per riprendere il ruolo nella terza stagione della serie prima della sua morte avvenuta nel gennaio del 2016, ma dopo il tragico evento il regista ha dovuto far ricorso a immagini già filmate, vale a dire al footage del film cui Bowie aveva preso parte ventiquattro anni prima.

Sul particolare della voce dell’attore, però, i due non avevano mai avuto modo di confrontarsi direttamente, tanto che l’autore della serie cult ha scoperto tutto a posteriori. “Non ho mai parlato con lui in proposito ma col suo avvocato – ha dichiarato Lynch a Pitchfork – ho avuto il permesso di usare il vecchio footage, ma non la voce di David Bowie. Credo a qualcuno non fosse andato a genio l’accetto della Louisiana che aveva usato in Fuoco cammina con me, ma io trovo sia meraviglioso. Ha voluto che a doppiarlo fosse un attore originario della Louisiana e ci siamo regolati di conseguenza. A prestargli la voce è stato Nathan Frizzell, che ha fatto un ottimo lavoro”.

Lynch ha anche aggiunto che Bowie non ha mai saputo, finché era in vita, che sarebbe apparso nella serie sotto forma di una teiera gigante (“Avrei dovuto realizzarla in altro modo, ora tutti pensano che sia una teiera”).

Ecco il ritorno di Bowie nell’ultima stagione di Twin Peaks, che potete ammirare qui sotto in questa inquietante sequenza.

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