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Il Grande Festival del Cinema Russo d’Animazione torna a Milano

Dopo il successo delle sue ultime quattro spedizioni nel Belpaese e in coda all’appuntamento pugliese dello scorso 2 dicembre, con il Centro di Cultura Russa di Bari ad accogliere una due giorni di proiezioni impreziosite dal workshop con il regista-fumettista Vasiliy Chirkov, il Grande Festival dell’Animazione Russa torna a Milano.
Sabato 9 dicembre, infatti, gli spazi dell’EMIT Feltrinelli di Piazzale Antonio Cantore ospiteranno una nuova tappa del tour europeo della prestigiosa rassegna moscovita, decisi a proporre al pubblico meneghino un entusiasmante percorso visivo che condurrà dal Caucaso all’Oceano Artico, attraverso le nude steppe siberiane e per le verdi foreste dei Monti Urali.
Promosso dall’Associazione Italia Russia e dal Centro russo di Scienza e Cultura, l’appuntamento con i titoli più maturi del Festival – previsto per le ore 19.30 – sarà introdotto alle 18.00 da una raccolta delle migliori pellicole d’animazione russa per bambini.

 

 

Se gli occhi dei più piccoli si lasceranno rapire dalla delicata magia astrale di Stellina di Svetlana Andrianova, infatti, a stimolare menti e cuori del pubblico adulto interverrà una selezione di sette tra i titoli più apprezzati di un Festival capace di presentare oltre tremila opere in soli undici anni, molte delle quali premiate nelle più importanti kermesse internazionali, da Berlino a Cannes sino agli Oscar di Los Angeles.

Per la sezione Cinema Russo per l’Infanzia è prevista la proiezione di Nascondino di Veronica Fedorova, de La ragnatela di Natalja Chernysheva, de La canzone dell’estate di Alexej Alexeev, di Amleto. La commedia di Alena Tomilova, di Una passeggiata alternativa di Ivan Maximov e, appunto, di Stellina di Svetlana Andrianova.
Mentre la sapida ironia dell’Animazione Adulta è affidata a Il lupo Vasja di Ekaterina Sokolova, a Tra le onde nere di Anna Budanova, a Il quadrato nero di Malevich di Jakov Krugovych, a Il cuculo di Dina Valikovaskaya, a Shrapnel di Dmitriy Ivanova, a Le navi degli anni passati di Georgij Boguslavskj e a La festa di Nina Bisjarina.

L’ingresso gratuito e la presenza di sottotitoli in italiano all’interno di opere comunque dotate di una forte impronta musicale garantiscono l’assoluta godibilità dell’intera rassegna anche ad un pubblico non russofono, oltre a rappresentare un’imperdibile occasione per lasciarsi travolgere dalla “nuova onda” del Grande Festival dell’Animazione di Mosca.

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