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Guillermo Del Toro a Venezia 74: "La sola scelta politica oggi è l'amore al posto della paura"

“La fantasia è politica, ma la vera scelta politica oggi e scegliere l’amore invece della paura. Oggi ci svegliamo e la paura ci invade in maniera persuasiva. De La Bella e la Bestia ci sono due versioni, compresa una puritana dove non c’è sesso e nessuno scopa mai! Qui invece volevo che il sesso ci fosse ma in maniera naturale, organica. La mia è una donna normale, che si masturba e fa colazione con la stessa naturalezza. Per la scena dell’ingresso nella doccia di Elisa ci abbiamo messo svariate ore, dovevamo avere la luce giusta”. 

Un vero fiume in piena, il regista messicano Guillermo Del Toro, che ha presentato alla stampa il suo nuovo film da regista, The Shape of Water (qui la nostra recensione del film), fresco di passaggio in concorso a Venezia 74. “Ho scritto una biografia estremamente dettagliata per tutti i personaggi, come faccio sempre – ha detto Del Toro – a parte Elisa e la creatura. Sally (Hawkins, ndr) tra l’altro ha contribuito all’idea del film, mi aveva mandato una specie di teorema di Pasolini con un pesce protagonista! Il suo mostro era un’entità divina, in qualche modo. Sul set la chiamavano Charlie per via del tonno Charlie, una pubblicità che c’è in America in questo periodo. Un personaggio imparentato col Mostro della Laguna Nera così come ogni Gorilla è figlio di King Kong. Le fiabe per me sono l’antidoto a ogni paura, basti pensare ad Hansel e Gretel”.

Foto: Getty Images

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