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I migliori e i favoriti del Festival di Cannes 2016

A poche ore dalla proclamazione del palmarès ufficiale, cerchiamo di fare il punto su un festival ricco di opere di alto livello, in cui alcuni grandi nomi hanno deluso e altri invece hanno confermato la loro statura autoriale. Chi vincerà l’ambita Palma d’oro? Chi se la meriterebbe di più? In attesa di sapere la decisione della giuria, capitanata da George Miller, divertitevi a scoprire i favoriti e i migliori insieme a noi.

Palma d’oro

Tra i favoriti ci sono American Honey e Toni Erdmann, ma il massimo riconoscimento dovrebbe andare senza ombra di dubbio a Paterson di Jim Jarmusch, sicuramente il film più bello di questa edizione.

Paterson (2016) di Jim Jarmusch

Paterson (2016) di Jim Jarmusch

Grand Prix Speciale della Giuria

Il premio assegnato al film che mostra maggiore originalità o spirito di ricerca potrebbe andare a Juste la fin du monde di Xavier Dolan, opera imperfetta ma coraggiosa che ha spaccato la critica, oppure ad American Honey di Andrea Arnold. Sarebbe bello invece se trionfasse Elle di Verhoeven o Bacalaureat di Cristian Mungiu.

Premio della Giuria

In questa categoria sembra essere favorito Sieranevada di Cristi Puiu, ma ci piacerebbe che il riconoscimento andasse a Ma Loute di Bruno Dumont.

Ma Loute (2016) di Bruno Dumont

Ma Loute (2016) di Bruno Dumont

Prix de la mise en scène

Il premio assegnato al miglior regista dovrebbe andare a Jim Jarmusch nel caso in cui dovesse rimanere a secco nelle altre categorie o a Cristian Mungiu. Ma attenzione ad Andrea Arnold.

Prix d’interprétation masculine

Qui sembrano esserci pochi dubbi. In un festival fortemente al femminile, le due interpretazioni maschili più clamorose sono state quelle di Adam Driver (Paterson) e di Gaspard Ulliel (Juste la fin du monde). Si meriterebbero entrambi il premio. Però tra i favoriti c’è anche Peter Simonischek (Toni Erdmann).

Sandra Hüller e Peter Simonischek in Toni Erdmann (2016) di Maren Ade

Sandra Hüller e Peter Simonischek in Toni Erdmann (2016) di Maren Ade

Prix d’interprétation féminine

La categoria in cui l’incertezza domina sovrana. In una kermesse che ha visto trionfare sullo schermo tante bravissime attrici, il premio dovrebbero contenderselo Sonia Braga (Aquarius) Sasha Lane (American Honey), Sandra Hüller (Toni Erdmann) e Jaclyn Jose (Ma’ Rosa). E, perché no, la bravissima Kristen Stewart (Personal Shopper).

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