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Jean-Pierre Léaud protagonista della retrospettiva del Bergamo Film Meeting 2019!

Protagonista della retrospettiva della 37a edizione di Bergamo Film Meeting (9 marzo – 17 marzo) sarà Jean-Pierre Léaud, attore simbolo della Nouvelle Vague francese, non solo icona e alter ego di François Truffaut, ma interprete privilegiato del cinema europeo d’autore a partire dalla fine degli anni ‘50, da Godard a Pasolini, da Assayas a Kaurismäki.

Come di consueto, attraverso le sezioni Mostra Concorso e Visti da Vicino, il Festival darà spazio alle ultime tendenze e agli autori emergenti nel campo della fiction e del documentario. Sostenuto anche per la prossima edizione dall’Unione Europea attraverso il sottoprogramma MEDIA di Europa Creativa, Bergamo Film Meeting privilegerà il cinema del nostro continente, con una proposta di oltre 150 film per 9 giorni di programmazione.

Alle proiezioni in sala si affiancheranno gli incontri con gli autori, gli eventi speciali, i percorsi formativi rivolti alle scuole e agli spettatori under 18, insieme a un vivace contorno di proposte tra arte, musica e fumetti, realizzate grazie al network di collaborazioni con le numerose realtà culturali territoriali e non solo.

Bergamo Film Meeting inaugurerà ufficialmente la sua 37a edizione venerdì 8 marzo, presso la Ex-Chiesa di Sant’Agostino alle ore 20.30, con la sonorizzazione live di Metropolis, capolavoro di Fritz Lang in versione restaurata, che sarà eseguita in anteprima nazionale dal leggendario dj statunitense Jeff Mills.

Altro grande protagonista del Bergamo Film Meeting sarà Pier Paolo Pasolini. Al poeta, scrittore e regista, considerato uno dei più grandi intellettuali italiani del Novecento, il Festival dedicherà una mostra, una tavola rotonda e la proiezione di due film restaurati.

Il progetto, che vuole essere un focus e un percorso di riflessione intorno alla figura di Pasolini, si compone di una mostra con le fotografie di Roberto Villa realizzate nel 1972 sul set de Il fiore delle Mille e una notte (1974), una selezione di manifesti d’epoca e due postazioni video dedicate al cinema di Pasolini con i rari filmati Appunti per un film sull’India (1967-1968) e Le mura di Sana’a (1971); di un’approfondita analisi della ricostruzione etnologica dei diversi contesti socio-culturali, in alcuni suoi lungometraggi: la Roma di Accattone (1961), la Puglia e la Basilicata de Il Vangelo secondo Matteo (1969) e lo Yemen e l’Iran de Il fiore delle mille e una notte (1974); e infine la proiezione di due film del regista, in copie restaurate.

La mostra Pasolini e le Mille e una notte, in programma a Bergamo presso l’Ex-Chiesa della Maddalena dal 9 al 17 marzo 2019, sarà inaugurata sabato 9 marzo alle ore 18.30.

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