La risposta DC Comics agli Avengers sta per arrivare e caso vuole che, a causa di problemi famigliari di Zack Snyder (comunque accreditato come regista), alla sceneggiatura e alla post produzione di Justice League ci sia proprio quel Joss Whedon che sedeva dietro la macchina da presa per la reunion di Thor, Hulk, Iron Man, Captain America, Vedova Nera e Occhio di Falco.

Manca pochissimo all’arrivo nelle sale di Justice League, che proseguirà il cammino iniziato dallo stesso Snyder con L’uomo d’acciaio (2013) e Batman v Superman: Dawn of Justice (2017) i quali hanno permesso di introdurre Henry Cavill nel ruolo di Superman, Ben Affleck (la cui scelta si è rivelata inaspettatamente apprezzabile) come Batman e Gal Gadot nel ruolo di Wonder Woman, con un omonimo film stand-alone uscito pochi mesi sul grande schermo. Dove eravamo rimasti? Superman sembra sia defunto dopo lo scontro con Doomsday e Batman decide di formare una squadra che possa prevenire tragedie simili in futuro: chiama quindi Wonder Woman, Flash (Ezra Miller), Aquaman (Jason Momoa) e Cyborg (Ray Fisher) per lottare contro Steppenwolf (Ciarán Hinds), minaccia di origine divina mandata sulla Terra dal malvagio Darkseid.

Vi sono delle differenze con la Justice League originale, ad esempio perché mancano due elementi importanti come Martian Manhunter e Lanterna Verde (anche se su questo punto ci potrebbero essere delle sorprese) e lo stesso Superman sarà presente – ormai celebri i baffi di Henry Cavill rimossi in post produzione in quanto necessari all’attore per le riprese del prossimo capitolo di Mission: Impossibile – ma ancora non si sa se attivamente o con dei flashback. Nata agli albori della Silver Age della DC Comics nel 1960 e pubblicata per la prima volta in The Brave and The Bold con i testi di Gardner Fox, la serie decide di porre maggiore attenzione ai personaggi che allora erano più in ombra, ovvero Lanterna Verde, Martian Manhunter, Flash e Wonder Woman; come già detto non dovrebbero essere tutti presenti nel film, mentre torneranno nei loro ruoli Amy Adams (Lois Lane), Jeremy Irons (Alfred), J. K. Simmons (Commissario Gordon) e Jesse Eisenberg (Lex Luthor).

Dalle prime immagini e dai trailer non sembra essere cambiato lo stile rispetto ai film precedenti e in particolare la scelta di Jason Momoa per Aquaman ha contribuito a un cambiamento decisivo nel personaggio, cui viene dato un tono più oscuro e violento rispetto a quanto mostrato sui fumetti. Della colonna sonora, inoltre, non si occuperà più Hans Zimmer, sostituito prima da Junkie XL e infine da Danny Elfman, che ha già firmato in passato meravigliose partiture per i Batman di Tim Burton e per la trilogia di Spiderman di Sam Raimi. Una curiosità: a differenza dei film precedenti, la durata è stata ridotta a 119 minuti, una decisione presa dalla Warner Bros. che vorrebbe più proiezioni in sala per coprire i costi del reshooting di Joss Whedon. Il budget del film, infatti, si avvicina ai 300 milioni.