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Lago Film Fest 13: tutti i vincitori

Lago Film Fest incorona i vincitori della tredicesima edizione. La giuria internazionale, composta da Maximilien Van Aertryck, Joni Mannisto, Selenia Orzella, Fabio Masi e Alessandro Aronadio ha incoronato trionfatore assoluto di LFF 13 Limbo di Kostantina Kotzomani.

Sale dunque sul gradino più alto del podio il pluripremiato film della regista greca, in giuria nell’edizione numero 12 di LFF; alienato racconto di un gruppo di ragazzini che vivono isolati in un non-luogo dove gli adulti sembrano non avere accesso.

Menzione speciale per il miglior film della sezione Internazionali va invece al francese Que vive l’Empereur di Aude Léa Rapin, storia del soldato semplice Baby che, con la moglie Ludo, pianta una tenda nel mezzo di un parcheggio e, insieme al resto delle truppe di Napoleone, vive le ultime ore prima della caduta dell’Impero.

Altra menzione speciale per il miglior documentario internazionale al polacco Miss Holocaust di Michalina Musielak,  che narra le avventure di un gruppo di anziane signore che partecipano ad un concorso di bellezza alquanto insolito.

Nella sezione Nuovi Segni menzione speciale per Green Screen Gringo, di Douwe Dijkstra, racconto delle  avventure di uno straniero che, dietro uno schermo verde, si fa strada in un Brasile seducente e turbolento. Infine,  menzione speciale per il miglior film della sezione Nazionali in competizione va a La Santa che Dorme di Laura Samani: storia della dodicenne Giacomina, scelta come custode della statua di Santa Achillea per la processione annuale.

Trionfatore della sezione Veneto è Gondwana del giovane regista ed artista Riccardo Giacconi, film che documenta il suo ’incontro con una comunità Tuareg di Pordenone.

La giuria dei più piccoli ha eletto vincitore Catherine della regista belga Britt Raes, racconto tragicomico di una ragazzina ed il suo amore per gli animali domestici, soprattutto per i gatti. Menzione speciale della categoria va invece a Perched, dell’inglese Liam Harris.

La giuria LOST,  formata da Sara Loreni, Giulio Ragno Favero, Lorenzo Tomio e Eric Nardin ha assegnato il premio alla miglior colonna sonora originale dei cortometraggi Nazionali a Dandelion, rituale di danza antica dell’artista torinese Elisa Talentino, con menzione speciale per il viaggio privato nel mondo dell’erotisimo dell’arte di Peep Show di Rino Stefano Tagliafierro per il miglior sound design.

Il premio della critica quest’anno viene assegnato al giapponese And so we put the goldfish in the pool di Makoto Nagahisa, un flashback all’estate del 2012 quando due studentesse di Sayama liberano 400 pesci nella piscina di una scuola media. Menzione speciale per Etage X del tedesco Francy Fabritz, racconto di un incontro casuale tra due attempate signore nell’ascensore di un centro commerciale.

Infine il premio del pubblico va a Ratzinger vuole tornare del regista campano Valerio Vestoso, che racconta il rilancio mediatico di un papa, Ratzinger, che vuole tornare sotto le luci della ribalta.

Si chiude così una tredicesima edizione ricca di contenuti ed ospiti internazionali, performance site specific e musica dal vivo. LFF e tutto il team vi ringrazia per averci accompagnato in questo straordinario viaggio, per aver riso, cantato e ballato con noi ed aver reso questi nove intensissimi giorni, indimenticabili!

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