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Mostra del Cinema di Venezia 2018: preferiti e favoriti in attesa del palmarès

A poche ore dalla cerimonia di premiazione, che farà calare il sipario su questa edizione della Mostra del Cinema di Venezia, ecco una panoramica sui titoli di maggiore spicco del concorso, ponendo l’attenzione sui film che hanno più chance di portarsi a casa un premio e, perché no, sui nostri preferiti.

Leone d’oro: nonostante il rischio di qualche sterile polemica a causa del rapporto di amicizia tra Guillermo Del Toro, Presidente di giuria, e Alfonso Cuarón, Roma (la nostra più grande folgorazione della Mostra) sembra essere il titolo con più possibilità di aggiudicarsi il prestigioso premio. Ma attenzione a The Sister Brothers di Jacques Audiard, accolto con applausi scroscianti in sala, e La favorita di Yorgos Lanthimos.

Leone d’argento – Premio speciale per la regia: nel caso in cui a Roma dovesse sfuggire il Leone d’oro, sarebbe perfetto assegnare il riconoscimento ad Alfonso Cuarón, autore di una messa in scena a dir poco straordinaria. Molto quotato anche Carlos Reygadas (Nuestro tiempo), ma il nostro sogno proibito vedrebbe trionfare Luca Guadagnino (Suspiria) o László Nemes (Sunset).

Leone d’argento – Gran premio della giuria: molto quotato The Sisters Brothers, ma non è detto che, rimanendo sempre nel vecchio West, i fratelli Coen non riescano a fare il colpaccio con The Ballad of Buster Scruggs. Anche l’Italia sembra avere qualche possibilità con Capri-Revolution di Mario Martone. Ma noi tifiamo per La favorita.

Premio speciale della giuria: forse il premio più incerto, con The Nightingale di Jennifer Kent possibile vincitore. Ma non sarebbe certo la scelta più felice. Noi vorremmo trionfasse Killing di Shin’ya Tsukamoto.

Premio Osella per la migliore sceneggiatura: qui Olivier Assayas spazza via qualsiasi altro contendente con il suo Non-Fiction, meraviglia assoluta di scrittura. Ogni altro vincitore risulterebbe quasi fuori luogo.

Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile: sembra essere in pole-position Willem Dafoe, notevolissimo Van Gogh in At Eternity’s Gate di Julian Schnabel. Molto quotato anche John C. Reilly (The Sisters Brothers). In entrambi i casi, un premio più che meritato. Decisamente meno entusiasmante un eventuale riconoscimento a Jeff Goldblum per la sua prova in The Mountain.

Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile: qui lotta apertissima con Aisling Franciosi (The Nightingale), Natalie Portman (Vox Lux) e Rachel Weisz (La favorita) pronte a contendersi il premio. Noi vorremmo il riconoscimento nelle mani di Juli Jakab, meravigliosa protagonista di Sunset.

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