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Jonathan Dayton e Valerie Faris a Roma: "La nostra battaglia dei sessi con la coppia Emma Stone - Steve Carell"

I registi di Little Miss Sunshine e Ruby Sparks, Jonathan Dayton e Valerie Faris, sono passati da Roma a presentare il loro nuovo film, La battaglia dei sessi, adattamento cinematografico della celebre partita di tennis passata alla storia e avvenuta il 20 settembre 1973 tra Bobby Riggs e Bille Jean King.


“Per noi era importante rappresentare il gioco del tennis – hanno detto a Roma i due registi, compagni anche nella vita – e per far questo abbiamo visionato le partite di quel periodo. Pur essendo molto bravi, Emma Stone e Steve Carell non avrebbero mai potuto eguagliare i tennisti dell’epoca”.


“Abbiamo girato in 35mm. Volevamo i colori e le atmosfere degli anni ’70, gli attori invece sono stati la nostra prima scelta. Nel tratteggiare il personaggio di Steve Carell invece abbiamo voluto rispettare l’avversario proprio come fa Billy Jean. Il mondo di oggi purtroppo è estremamente polarizzato e tutti puntano il dito e si scagliano contro il nemico. Non va dimenticato che Bobby Riggs e Billie Jean King alla fine di questa storia sono diventati amici”.


Il film arriva in un momento storico di grande discussione in merito al sessismo, specialmente dopo lo scandalo Weinstein che ha travolto Hollywood come un uragano. Ovviamente il caso nulla a che fare col film della coppia, ma il loro film genera molte riflessioni in merito. “Volevamo attirare anche un pubblico il più ampio possibile, formato non soltanto da chi ritiene che sia necessario dare alle donne pari trattamento economico. Volevamo risvegliare nelle persone una migliore comprensione delle questioni affrontate. Billie è costretta a vivere in una cultura che reprimeva l’omosessualità. La cultura l’aveva spinta a mantenere questo segreto”.


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