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Venezia 75, Luca Guadagnino presenta Suspiria: "Un film sulla scoperta della morte, sul femminile, sul terribile"

Vi riportiamo di seguito tutti i passaggi più belli della conferenza stampa di Suspiria di Luca Guadagnino (al link la nostra recensione), film del giorno a passare in Concorso alla 75esima Mostra del cinema di Venezia. 

LUCA GUADAGNINO

IL FILM

Suspiria è un film sul terribile, sui rapporti femminili, sulla scoperta della morte, certo, ma non tematizzo ma i miei film prima di farli, quindi non so se è un film che segue Chiamami col tuo nome come film della scoperta della morte dopo un altro sulla scoperta dell’amore e della vita. I film poi parlano indipendente dal suo creatore, una volta che vengono fatti.

LA DANZA

Non sono un esperto, ma mi piace vedere clip in cui coreografi si esprimono. La danza non era un orpello e non doveva esserlo, dove essere un personaggio, come un linguaggio, della trascendenza e della magia.

L’ARTE

Volevamo fosse un film radicato nel modernismo tedesco, negli anni ’70, cercando di trovare la perfezione in tutto quello che aveva a che vedere col set. Abbiamo girato in un hotel abbandonato su una montagna costruito alla fine del XIX secolo, gli spazi erano ampi, con un edificio alto e spazioso, corredato da un senso di soffocamento.

 

FASSBINDER

E’ stato un grande maestro di crudeltà e ha creato personaggi femminili incredibili insieme alle sue attrici: donne non riconciliate, tormentate, mai vittime. Impossibile che non fosse per me una fonte d’ispirazione in questo caso. Le sue donne non sono mai schiacciate, anche in un gioco dove regna sovrana la crudeltà, se pensate per esempio a La paura mangia l’anima. Con lo sceneggiatore David Kajganich ci abbiamo pensato molto.

DARIO ARGENTO

Uno dei miei maestri, sto diventando stalker dei grandi maestri ormai. Avevo 15 anni a Palermo, ho visto il film Suspiria e qualcuno ha chiamato mia mamma dicendo che c’era Dario Argento in città. Sono rimasto a osservarlo finché non ha smesso di mangiare in un ristorante e Dario era preoccupato nel capire chi era questo giovane che lo fissava.

CHLOE GRACE MORETZ

A tutte le idee che avevo Luca diceva di sì e poi aggiungeva qualcos’altro. Luca, come nessun altro regista, ti permette di esplorare il tormento della tua anima.

DAKOTA JOHNSON

Si tratta del secondo film che faccio con Luca, ci conosciamo molto bene ormai e mi sentivo sicura di me. Questo film parla delle cose che io adoro, come il ballo, la magia, le streghe, tutte cose che mi hanno sempre affascinata fin da quando ero piccola. I gruppi di donne li ho sempre trovati magici e misteriosi e avere questo sguardo dall’interno su una cosa mistica è stato perfetto, un sogno che si è realizzato. Non è vero che sono andata in analisi per il film, ho solo provato molti sentimenti ed emozioni.

TILDA SWINTON

Conosco Luca da molto tempo, è uno dei miei amici più cari, ormai siamo quasi parenti. Difficile trovare un altro regista con cui si lavora così, ci si sente a proprio agio ma c’è un senso di sfida l’uno con l’altro. L’industria cinematografica è un’industria collettiva e lavorare con una persona che ha un senso di noia così basso è straordinario. Per me è una questione vitale lavorare con Luca, e una fortuna. Per il film mi sono ispirata anche a Scarpette rosse e Pina Bausch.

MIA GOTH

Per me Luca è un maestro e quando sono arrivata in Italia mi ha accolta in questa famiglia. Mi ha ricordato come doveva essere lavorare con Kubrick, con Fellini, una cosa che ti ispira. E poi Luca ti spinge, crede in te anche nei momenti in cui hai dei dubbi. Credo sia straordinario che qualcuno creda in te così tanto.

THOM YORKE

Si è trattato di un processo un po’ strano, per me è stato pazzesco quando Luca e i produttori sono venuti a trovarmi. Suspiria ha un sonoro leggendario, irripetibile, mi sono preso dei mesi per contemplare l’idea, ma avrei avuto un grande rimorso se non l’avessi fatto. Ho guardato il film, ho ascoltato il sonoro, era molto intenso. Il film musicalmente è come un incantesimo, con delle musiche che si ripetono. Volevamo creare una sorta di incantesimo in studio, lo so che sembra stupido dirlo, ma era quello che volevo fare, la pensavo così.

Maximal Interjector
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