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Abbiamo visto in anteprima europea 25 minuti di Transformers - L'ultimo cavaliere: ecco le nostre impressioni!

Abbiamo visto in anteprima 25 minuti del nuovo Transformers: l’ultimo cavaliere, il nuovo film diretto da Michael Bay e quinto capitolo del franchise dedicato ai celebri robottoni. Si è tenuto ieri sera allo Skyline Mutiplex di Sesto San Giovanni, nel milanese, il fan event globale organizzato dalla Universal Pictures International Italy in collaborazione con IMAX, una succosa anteprima mondiale che aveva visto la luce prima di allora solo al CinemaCon di Las Vegas. Per ragioni di tempistiche legate alle produzione e alla messa a punto degli effetti speciali, che in verità appaiono già sfavillanti, la proiezione ha però avuto luogo solo in 2D e non ancora in 3D. Per le tre dimensioni, come ha spiegato lo stesso Bay in una clip girata in Super 8 tra delle spighe di grano, bisognerà aspettare l’uscita del film (23 Giugno negli Stati Uniti, 22 in Italia).

Prima del footage, una sorta di extra da dvd a dir poco succulento: Bay, in un filmato realizzato apposta per l’occasione, ha guidato i presenti all’evento all’interno della sua sala di montaggio a Miami, dove tecnologie di ultimissima generazione permettono al regista losangelino di assemblare nel miglior modo possibile i suoi film girati e realizzati a mille all’ora, con 5 pc di qualità avveniristica schierati uno accanto all’altro e addirittura un computer interamente dedicato a un collegamento video con degli assistenti al montaggio che si trovano da un’altra parte. Il regista si dichiara entusiasta del suo ultimo lavoro, che ha girato senza mai rinunciare, per nessuna sequenza, alla presenza di due macchine da presa all’ultimo grido (“sempre due, come gli occhi umani”, a suo dire) per restituire una dose massima di profondità.

Primo film interamente girato in IMAX della storia del cinema e il solo film interamente in 3D dell’estate, Transformers: l’ultimo cavaliere ha visto ben 14 sceneggiatori chiusi in una stanza per moltissimo tempo dalla Paramount e dalla Hasbro alla ricerca della storia migliore per proseguire la saga. Bay si è detto talmente soddisfatto dei soggetti che sono venuti fuori da non escludere di proseguire il lavoro su un’epopea che continua ad eccitarlo e divertirlo, capitolo dopo capitolo, non escludendo nemmeno l’ipotesi di eventuali spin-off proprio a partire da queste 14 e probabilmente più idee.

Pare davvero impressionante, in questo caso, l’apparato visivo e cinetico che il regista cinquantaduenne pare aver messo in piedi, galvanizzato ovviamente dal formato IMAX e da una fusione sulla carta esplosiva e a dir poco dinamitarda di leggenda arturiana e contorsioni fantascientifiche, con un collante mitologico non da poco tra i due elementi. Futurista e caotico, l’approccio di Bay sembra svettare per forza epica ed eroica, con sullo fondo il conflitto tra umani e Transformers e la morte di Optimus Prime. Un’improbabile alleanza, per di più, è incaricata di salvare la Terra: quella tra Cade Yeager (Mark Wahlberg), Bumblee, un signore inglese (Anthony Hopkins, new entry di peso nel cast) e un professore di Oxford (Laura Haddock).

La tavola rotonda originale dei proverbiali cavalieri viene scoperta sotto una cattedrale distrutta e post-apocalittica in apparenza di stampo gotico: uno dei tanti anacronismi evidenziabili in questi primi spezzoni, esattamente come Merlino che beve da una bottiglia di vetro, cosa non possibile per il suo tempo, ma anche l’esempio lampante di una spettacolarità architettonica colta sulla quale si vuole premere consapevolmente il pedale dell’acceleratore. C’è anche un robot che pare uno strettissimo parente di C3PO di Star Wars, di nome Cogman, che della creatura di Lucas ha anche la gustosa ironia e si va ad affiancare a Mark Wahlberg (Cade Yaeger) e a un gruppo di ragazzini degni, in apparenza, di un film di Spielberg, Joe Dante o della serie Netflix Stranger Things (uno di loro campeggia in scena con la maglietta Basketball is my girlfriend, che è tutta un programma).

Per tacere, infine, dei legami tra il personaggio di Hopkins e un carro armato della prima guerra mondiale, dei riferimenti all’allunaggio e last but non least al nazismo (Megan Fox, a suo tempo, fu licenziata per aver dato a Bay del nazista)…Insomma, la carne a fuoco è davvero tantissima e il film pare il più ambizioso tra quelli realizzati fino ad ora dal regista di Bad Boys Armageddon. Ricordando che la Paramount ha già fissato la data d’uscita di uno spin-off dedicato a Bumblebee per il 2018 e programmato il sesto capitolo di Transformers per il 2019. Non ci stupiremmo di trovare Michael Bay ancora una volta al timone, con l’entusiasmo contagioso e sornione di sempre.

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