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Workshop Quentin Tarantino: i vostri elaborati!

Ecco gli elaborati degli iscritti al nostro workshop su Quentin Tarantino. Un apprezzamento particolare al giovanissimo Nicolò Giani (11 anni) che si è messo in gioco dimostrando grande passione!

Nicolò e Roberto Giani

Bastardi senza gloria

La sequenza che abbiamo scelto di commentare è relativa all’incontro dei Bastardi con il contatto infiltrato tra i Nazisti per dare il via all’Operazione Kino. Poco prima nel film, abbiamo conosciuto il capo della missione, un ufficiale inglese che da borghese era un critico cinematografico.
La scena si apre con alcuni soldati tedeschi che fanno un gioco in cui fingono di essere qualcun altro, gioco a cui saranno costretti a partecipare anche i Bastardi su invito di un ufficiale delle SS presente all’interno della taverna. La sequenza si svolge quindi attorno a più tavoli, come tanto piace fare a Tarantino. Molte sono le maschere, dai Bastardi travestiti da Tedeschi, all’attrice infiltrata, fino a tutti i partecipanti al gioco. Così come molti sono i personaggi in qualche modo legati al cinema: oltre all’ufficiale inglese, che già conoscevamo essere un critico cinematografico, e che qui finge di essere stato un attore in un film di Pabst, vi è una famosa attrice tedesca. Anche il personaggio assegnato all’ufficiale delle SS ha a che fare con l’industria cinematografica: King Kong che, per ironia, è anche uno dei primi “deportati” della storia del cinema.
La settima arte è quindi assolutamente protagonista della vicenda che anticipa la scena clou dell’attentato nella sala cinematografica. Ma Tarantino mette anche in primo piano il gioco delle maschere e della finzione a lui tanto caro, scegliendo di girare questa sequenza senza troppi fronzoli (eccezion fatta per il flashback in cui Hugo Stiglitz rivive le torture subite dalle SS).

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