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Workshop Steven Spielberg: i vostri elaborati!

Al termine del workshop dedicato alla carriera di Steven Spielberg, abbiamo chiesto ai partecipanti di redarre un elaborato su una sequenza a scelta diretta dal cineasta statunitense. Ecco i lavori dei corsisti.

Alessandro Perazzoli

LE AVVENTURE DI TIN TIN – IL SEGRETO DELL’UNICORNO

Tintin, il capitano Haddock e il fedele cane Milù sono riusciti a prendere, dalle grinfie di Sakharine e dei suoi scagnozzi, la terza pergamena che li porterà al tesoro di Rackham il Rosso. Dopo aver involontariamente fatto crollare la diga della città portuale di Baggha, si ritrovano in una moltitudine di colpi di scena. Spielberg, al suo primo film d’animazione, si diverte a creare (grazie alla tecnica della motion capture) un piano sequenza impossibile da realizzare nel cinema live action. La cinepresa “segue” i protagonisti in maniera frenetica in campi lunghi e primi piani, passando da ambienti esterni a interni, con una precisione maniacale per i dettagli: in particolare per l’uso della luce e della messa a fuoco di ciascuna inquadratura. Il fotorealismo degli effetti visivi, realizzato dalla Weta Digital di Peter Jackson (qui nei panni di produttore), è strabiliante e fedele alle tavole dei fumetti di Hergè.

 

Antonio Floris

I PREDATORI DELL’ARCA PERDUTA

Qual è la bravura di un regista? Spesso ci si annovera per capire se un regista vada valutato tecnicamente o emotivamente, se nella bilancia debbano valere di più i temi trattati e la morale del film, oppure valutare il suo lavoro in base alla casa di produzione e la sua relativa influenza sulla sceneggiatura. Ebbene, qual è la bravura di un regista? È bravo un regista che si affida alla bravura degli attori con uno script striminzito? O è bravo il regista che, come un dittatore, sul set impartisce ordini a destra e a manca, per far sì che il lavoro finale venga fuori esattamente come egli l’aveva immaginato? Beh ovviamente non c’è una risposta univoca e forse, semplicemente, i registi che compiono le azioni sopracitate sono bravi punto. La scena del video collegato a questo articolo, riguardante il primo capitolo della saga dell’archeologo più famoso del grande schermo, anche se non si capisce quale sia la fonte più attendibile, è accreditata come una scena eseguita a braccio. Ebbene sì, è stata improvvisata! Non so sappiamo se fosse vero che Ford avesse problemi intestinali urgenti e non potesse stare troppo a lungo sul set, o se l’esigenza di fare in fretta derivasse dal fatto che l’intero cast fosse stremato dall’aver girato a lungo le varie scene al caldo tunisino, torrido e ormai insopportabile. Di certo c’è il fatto che la scena in questione non era stata prevista in quel modo, dato che prevedeva circa due tre giorni di riprese e che Harrison Ford l’abbia reinterpretata nel modo in cui è giunta a noi. Non sappiamo come la pensiate, ma qui intuiamo la bravura del regista, la vediamo in questa scena. Spielberg accetta una variazione della sceneggiatura in corsa per esigenze pratiche e non si ostina a voler ottenere le cose come erano state programmate, al contempo si imbatte e riconosce la bravura del suo attore protagonista, dimostrando audacia nel voler tenere per buona la scena improvvisata. Col senno di poi direi che gli è andata bene, dato che è diventata una scena iconica del personaggio stesso di Indiana Jones, anche se non ci sarebbe bisogno di questa considerazione al fine di affermare che Spielberg è un bravo regista!

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