Angels Wear White
Jia nian hua
2017
Paese
Cina
Genere
Drammatico
Durata
107 min.
Formato
Colore
Regista
Vivian Qu
Attori
Zhao Wen-qi
Zhou Meijun
Shi Ke
Mia è una giovane receptionist di un motel di periferia. Durante un turno di lavoro assiste come unica testimone all'irruzione di un uomo di mezza età nella camera di due studentesse. Deciderà di non dire nulla per timore di perdere il lavoro, ma il suo silenzio non potrà essere mantenuto troppo a lungo. Addentrandosi in un racconto giallo di cui è molto più importante lo svolgimento che lo snodo finale, Vivian Qu firma un progetto ambizioso e complesso per proporre l'affresco di una società contemporanea distratta e menefreghista, in cui la verità e la giustizia non vengono più prese in considerazione e il confine tra vittime e carnefici si fa sempre più sottile. Il viaggio di Mia è un cammino di evasione più che di formazione, un'avventura senza fine che la porterà a mettersi in discussione e comprendere quanto di marcio ci sia al mondo, anche dove meno te lo aspetti. Sono tanti gli spunti elaborati dalla regista, a cominciare dalla ricerca di una verità celata collettivamente, sino alla più delicata e intima ricerca identitaria. Eppure Vivian Qu non ha il coraggio necessario per condurre il suo lavoro su lidi più originali, preferendo (ri)percorre strade già ampiamente battute e meno interessanti (la scelta morale della protagonista condizionata dal valore del denaro). Il limite maggiore del progetto risiede proprio nell'incapacità di riuscire a calibrare con le dovute misure le varie strade che intende intraprendere, rifugiandosi in facili simbolismi per restituire il malessere dei personaggi (il colore bianco dei vestiti, l'incapacità di catturare la realtà con il telefono, la ricerca sessuale di Mia, "attirata" dalle mutande di Marilyn Monroe) senza riuscire mai a ingabbiare lo spettatore in un disagio familiare e sociale davvero spiazzante. Presentato in concorso alla Mostra di Venezia 2017.
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