Aladdin
Aladdin
1992
Disney+
Paese
Usa
Generi
Animazione, Musical, Sentimentale
Durata
90 min.
Formato
Colore
Registi
Ron Clements
John Musker
Dopo aver casualmente conquistato il cuore della principessa Jasmine, il simpatico ladruncolo di nome Aladdin viene incaricato dal temibile e subdolo Jafar (Gran Visir del Sultano padre della principessa) di rubare una Lampada Magica (che all'interno contiene un Genio in grado di esaudire tre desideri) nascosta nella Caverna delle Meraviglie. Quando il Gran Visir tenta di ucciderlo, il ragazzo, per difendersi, rimane intrappolato nella Caverna; liberato il Genio per puro caso, il giovane si trova davanti un incredibile maestro di simpatia e ilarità, al quale chiede di diventare un principe da sogno per la sua Jasmine.

Spassoso, a tratti esilarante, classico Disney ispirato a uno dei più celebri racconti de Le mille e una notte, Aladino e la lampada meravigliosa: in un regno inventato, dai sapori e i colori che intrecciano Arabia e India in modo da offrire una panoramica “completa” dell'Oriente che piace e dà sollievo e fascino agli Occidentali (con buona pace dei luoghi comuni), si consuma una vicenda di avventure, seduzione e grande amore. Il film è irrobustito dalla presenza di un villain come Jafar, credibile e quasi carnale, terrestre nella sua longilinea fisicità, e da quella del Genio, uno dei personaggi più riusciti dell'intera tradizione disneyana: quest'ultimo si inserisce perfettamente nella linea della Fata Madrina di Cenerentola (1950), delle tre fatine de La bella addormentata nel bosco (1959) e di Merlino de La spada nella roccia (1963), come benevolo, e magico, aiutante del protagonista. La storia d'amore tra Aladdin e Jasmine, lontana da retoriche melense e svenevoli circostanze, risulta miracolosamente contemporanea: quando cantano Il mondo è mio (di Alan Menken e Tim Rice, premiata con l'Oscar come miglior canzone insieme alla colonna sonora di Menken) si ha la sensazione di trovarsi davanti due comuni teenager degli anni Novanta. Tra i personaggi di contorno, altrettanto riusciti sono la scimmietta Abu, il querulo pappagallo Jago e lo straordinario tappeto volante, muto e senza volto eppure capace di esprimere una vasta gamma di emozioni. Nella versione originale la malinconia e, parimenti, la dissacrante forza del Genio sono affidate al talento insuperabile di Robin Williams; in italiano, il personaggio parla con la voce di Gigi Proietti. I testi di alcune canzoni furono scritti anche da Howard Ashman, morto di AIDS durante la preparazione del film.
Maximal Interjector
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