Bright Nights
Helle nächte
2017
Paesi
Germania, Norvegia
Genere
Drammatico
Durata
86 min.
Formato
Colore
Regista
Thomas Arslan
Attori
Georg Friedrich
Tristan Göbel
Marie Leuenberger
Hanna Karlberg
In seguito alla morte del padre, l'ingegnere civile Michael (Georg Friedrich), separato dalla moglie, ha l'occasione per saldare il rapporto con il figlio quattordicenne Luis (Tristan Göbel), con cui non ha praticamente mai avuto contatti. Un viaggio nelle sperdute lande norvegesi sarà l'occasione, forse, per un tardivo riavvicinamento. Scritto e diretto dal tedesco Thomas Arslan (Gold, 2013), Brights Nights segue il percorso esistenziale dei due protagonisti attraverso la metafora certo non originale del viaggio. Uniche figure in scena per gran parte del film, Michael e Luis sono il simbolo di un sofferto rapporto padre-figlio, segnato da incomunicabilità, assenza di sentimento e chiusura affettiva. Il gelido e scabro paesaggio norvegese suggerisce bene la freddezza che avvolge i personaggi, ma il soggetto decisamente consolidato rischia di banalizzare un’operazione che ha il pregio, in ogni caso, di perseguire una buona ricerca formale. Vecchio e nuovo si contrappongono in un dialogo sempre più simile a un monologo, dove l'incertezza del futuro mina le certezze del passato. L'approccio minimale è apprezzabile, ma più che una scelta di privare la storia di ogni orpello possibile sembra che manchi effettivamente materiale su cui lavorare anche dal punto di vista metaforico. Il processo di scarnificazione è evidente anche nella scrittura del personaggio (troppo irritante) di Luis, figura bressoniana privata di ogni sentimento superfluo. Una piccola opera giocata su pochissimi elementi senza però una consapevole cura per il dettaglio che vada oltre a gesti sempre prevedibili. Presentato in concorso alla Berlinale 2017, dove Friedrich ha vinto il titolo d miglior attore.
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