È stato il figlio
2012
Paese
Italia
Genere
Commedia
Durata
90 min.
Formato
Colore
Regista
Daniele Ciprì
Attori
Toni Servillo
Giselda Volodi
Giuseppe Vitale
Alfredo Castro
Aurora Quattrocchi
Mauro Spitaleri
Fabrizio Falco
Pier Giorgio Bellocchio

Avventure e disavventure della famiglia Ciraulo, tra i quali spicca il capofamiglia Nicola (Toni Servillo), sgradevole e meschino. Quando la figlioletta rimane uccisa, tutte le sue energie saranno dedicate all'ottenere un risarcimento, che purtroppo si ridurrà a una Mercedes: nient'altro che un ulteriore mezzo per ostentare la propria spavalderia sociale. 

L'esordio dietro la macchina da presa di Daniele Ciprì, separatosi in via definitiva dal sodale di sempre Franco Maresco, è una girandola familiare dall'umorismo piuttosto macabro e cinico, che non teme di scendere a patti col lessico più brullo e popolaresco della tradizione cinematografica del cinema italiano. Rispetto allo Scola di Brutti, sporchi e cattivi (1976), modello ideale che Ciprì sembra avere chiaramente in testa, il film si perde tra eccessi gratuiti (non legittimati cioé da un'adeguata cattiveria di fondo), inverosimiglianze strutturali e linguistiche (l'accento di Servillo è troppo orientato verso la napoletanità per sembrare davvero un siciliano), e una recitazione forzatamente sopra le righe. Unico punto a favore del film è una certa capacità di scavare nel binomio complesso e intricato che lega i rapporti umani a quelli sociali, sulla scia dell'etica verghiana del possesso, in cui tutto è prevaricazione e anche i legami di sangue non sono esenti da questo tritacarne, puntualmente innescato dagli esecutori senza scrupoli che lo alimentano e vi prendono parte.

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