Ghost Dog – Il codice del samurai
Ghost Dog: The Way of the Samurai
1999
Paese
Usa
Generi
Azione, Gangster, Drammatico
Durata
116 min.
Formato
Colore
Regista
Jim Jarmusch
Attori
Forest Whitaker
Henry Silva
Cliff Gorman
John Tormey
Frank Adonis
Isaach De Bankolé
RZA

Il killer Ghost Dog (Forest Whitaker) presta servizio a dei mafiosi, ma non per soldi. La sua condotta è modellata secondo i codici etici dell'Hagakure, ovvero l'antica dottrina morale dei samurai. Il suo destino, però, è segnato.

Dopo aver esplorato meravigliosamente il western in bianco e nero, con Dead Man (1995), il talento incontenibile di Jim Jarmusch si posa su un altro genere fondamentale per il cinema americano: il noir. Ma l'approccio filosofico e revisionista alla materia resta immutato, riuscendo a bissare le incredibili vette del film precedente. La matrice in questo caso è molto più spirituale che lisergica, ma la sostanza tuttavia resta la stessa, e leggere i due lungometraggi come un dittico è un passaggio pressoché obbligato. L'andamento palpitante dell'opera è reso vivo, nella sua densa complessità, da molte deviazioni ironiche e da un utilizzo di registri contrastanti, dal solenne al pulp, che restituiscono tutta la tridimensionalità di un mondo che, nonostante i suoi eccessi fumettistici, resta colmo di sfumature e piste da seguire, anche nei semplici scambi di battute tra i personaggi. Più di ogni altra cosa, però, Ghost Dog – Il codice del samurai è un film sull'incomunicabilità e sulla reticenza – due aspetti da sempre centrali nella poetica di Jarmusch – nonché sul bisogno costante di riconsiderare i propri parametri di riferimento. Ed è anche, come lo era Dead Man, una metafora sulle infinite anime dell'America, che vengono ricollocate in un contesto urbano privo di coordinate, al quale non manca, però, un rigido ordine morale, che sia quello della criminalità o quello personale del protagonista, interpretato da uno strepitoso Forest Whitaker. Inoltre, come nel film con Johnny Depp, il percorso narrativo segue un'ineluttabile traiettoria a imbuto verso una fine da cui non è impossibile sfuggire. Ghost Dog – Il codice del samurai è un grande film sorretto da un magistrale equilibrio compositivo che, senza nascondere una marcatissima costruzione intellettuale, riesce a toccare in profondità le corde emotive dello spettatore. Splendida colonna sonora hip hop in cui svetta Samurai Showdown di RZA.

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