Vado a scuola: il grande giorno
Le grand jour
2015
Paese
Francia
Genere
Documentario
Durata
86 min.
Formato
Colore
Regista
Pascal Plisson
Spinti dalla loro passione e supportati dai loro cari, quattro ragazzi si preparano ad uno dei momenti più importanti della loro giovane vita: Albert, undicenne cubano, si allena ad un torneo di boxe e Deegi, in Mongolia, per un’audizione da contorsionista, il diciannovenne ugandese Tom affronta l’esame per ranger e Nidhi, a Vanarasi (in India), attende di sapere se potrà partecipare alla scuola preparatoria al test d’ingresso del politecnico.

In seguito al successo, sancito anche dal Premio Cesàr per il miglior documentario nel 2014, di Vado a scuola (2013), Pascal Plisson firma, con Vado a scuola: il grande giorno (2015), una sorta di seguito ideale, in quanto continua ad osservare la crescita dei giovani in ambienti tutt’altro che agevoli. Nonostante il titolo italiano sembri suggerire una certa aderenza tematica con la pellicola precedente, non vengono mostrati dei ragazzi alle prese con i problemi quotidiani dell’educazione scolastica. Il focus si sposta invece su un momento specifico: la preparazione ad un esame che deciderà se Albert, Deegii, Tom e Nidhi potranno trasformare le loro passioni, in carriere. La sceneggiatura, che si concentra in gran parte sulle costanti fatiche dei protagonisti, volutamente semplice e didascalica per non minare la sensazione di realismo documentaristico, risulta comunque troppo evidente per alimentare l’attenzione e per allontanare la sensazione che ci si ritrovi di fronte ad un collage frammentato e poco organico. È solo nel finale, dopo il “grande giorno”, grazie all’intervento diretto dei genitori, che lo spettatore si convince definitivamente della rilevanza di quelle storie all’apparenza trascurabili. I loro successi, oltre a far emergere il ricordo di una vita ormai passata, sono il simbolo di un ambiente sociale e culturale e rappresentano la speranza di un futuro migliore. 
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