Ho affittato un killer
I Hired a Contract Killer
1990
Paesi
Finlandia, Gran Bretagna, Germania, Svezia, Francia
Generi
Noir, Drammatico, Commedia
Durata
79 min.
Formato
Colore
Regista
Aki Kaurismäki
Attori
Jean-Pierre Léaud
Margi Clarke
Kenneth Colley
T.R. Bowen
Imogen Claire
A causa della privatizzazioni thatcheriane, l'immigrato francese Henry Boulanger (Jean-Pierre Léaud) viene licenziato. Dopo due tentativi di suicidio falliti, Henry decide di pagare un killer (Kenneth Colley) perché lo uccida ma, dopo aver conosciuto una giovane venditrice di rose (Margi Clarke) al Pub, si innamora e ritrova la voglia di vivere. Insieme, tenteranno di fermare il killer. Fiaba noir ai tempi della Thatcher e primo film non finlandese di Kaurismäki, Ho affittato un killer conserva tutte le caratteristiche principali della poetica del regista finnico, il quale aggiunge alla sua galleria di personaggi perdenti e diseredati il malinconico e sfortunato Henry Boulanger, interpretato con una straordinaria mimica minimalista da Léaud, uno degli attori simbolo della Nouvelle Vague. A metà tra Buster Keaton e Jaques Tati, il personaggio di Bounlanger restituisce con delicata efficacia lo spaesamento, l'emarginazione degli ultimi e quel senso di profonda inadeguatezza al mondo che li sbeffeggia (Boulanger non ha diritto alle due settimane di preavviso perché per ignoti motivi la sua posizione lavorativa non è mai stata regolarizzata, lo sciopero del gas che gli impedisce di suicidarsi). Fantasma sociale (la sua agenda è vuota e l'unico numero è quello di una zia, per giunta morta), vive un mondo parallelo pieno di suoi simili, come in fondo sono la venditrice di rose o lo stesso killer (separato e con una figlia, lui stesso affetto da un cancro terminale). Perfetto il lieto fine d'altri tempi che consegna il film alla tenerezza semplice di una favola contemporanea essenzialmente tragica, che non indica mai una luce in fondo al tunnel. Una illusione di felicità all'interno di un mondo che non lascia scampo di vero riscatto: e gli ultimi resteranno ultimi. Nel film fa una piccola parte anche il leader dei The Clash Joe Strummer che firma anche la canzone di chiusura della pellicola. Presentato in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia.
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