La luna
1979
Paesi
Italia, Usa
Generi
Drammatico, Sentimentale
Durata
142 min.
Formato
Colore
Regista
Bernardo Bertolucci
Attori
Jill Clayburgh
Matthew Barry
Elisabetta Campeti
Tomas Milian
Veronica Lazar
Renato Salvatori
Fred Gwynne
Alida Valli
Franco Citti
Roberto Benigni
Carlo Verdone
La cantante lirica Caterina (Jill Clayburgh), dopo la morte improvvisa del compagno, si trasferisce a Roma dagli Stati Uniti con il figlio Joe (Matthew Barry). Il ragazzo ha difficoltà di ambientamento e soffre di solitudine: il suo unico conforto sono la tenera amicizia con Arianna (Elisabetta Campeti) e la dipendenza dall'eroina. Per salvare Joe dalla droga, Caterina decide di portarlo in giro per l'Italia: in questo modo, madre e figlio riusciranno a conoscersi meglio e scopriranno un legame a dir poco insolito tra loro. Dopo il grande affresco storico di Novecento (1975), Bertolucci sceglie di tornare a raccontare atmosfere più intime, focalizzandosi sulla complessa relazione affettiva tra due personaggi. L'amore problematico e ai limiti dell'incesto tra Caterina e suo figlio viene però declinato con un piglio eccessivamente melodrammatico, ridondante e quasi mai capace di appassionare. I turbamenti psicologici dei due protagonisti vengono descritti con sorprendente didascalismo urlato e a tratti grossolano, mentre risulta pretenzioso e irrisolto il tentativo di Bertolucci di unire una dimensione privata e drammatica con una più astratta e onirica portando il film a perdersi in inserti che ricercano il lirismo e il simbolismo risultando, al contrario, stucchevoli. Qualche sprazzo di classe qua e là si avverte, ma il film rimane una delle opere meno interessanti e riuscite del cineasta parmense. Numerose citazioni cinefile e grande presenza musicale di Giuseppe Verdi, ma il tutto pare abbastanza fine a se stesso. Parata di attori nostrani in piccoli camei: dai semi-esordienti Roberto Benigni e Carlo Verdone (il regista teatrale), alle comparsate di interpreti affermati come Tomas Milian (Giuseppe), Alida Valli (la madre di Giuseppe), Franco Citti (l'uomo al bar) e Renato Salvatori (il comunista).
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