Il giovane magistrato Andrea Morandi (José Suárez), appena trasferitosi a Genova, è costretto dal sistema corrotto e malato del porto ad accusare di omicidio un povero scaricatore (Maurizio Arena). Nel frattempo, la famiglia che lo ospita si sgretola a causa di una serie di eventi negativi. Da una sceneggiatura scritta dal regista insieme a Pasquale Festa Campanile e Massimo Franciosa, un dramma che trae forza sostanzialmente dalla lugubre e (quasi) inedita ambientazione genovese. La fotografia di Manuel Merino e Gábor Pogány è infatti il fiore all'occhiello di un racconto che pecca di ingordigia nel voler intrecciare troppe storie, ma offre momenti di buona suggestione grazie alla puntuale descrizione dell'ambiente. Peccato che la carne al fuoco sia troppa e non sempre i tanti ingredienti sono dosati nel modo giusto.