Gerardo Latini (Vittorio Gassman) è un mestierante teatrale di scarso successo, che capisce di poter sfruttare le proprie doti trasformistiche per raggirare il prossimo. Da qui, il protagonista intraprenderà una lunga carriera nel crimine, sempre disposto a truffare. Definizione di mattatore: «attore, personaggio televisivo che, per il suo carisma e le sue grandi capacità, riesce ad accentrare su di sé tutto l'interesse degli spettatori». Mai personaggio italiano di cinema, teatro e televisione meriterebbe questa nomea più di Gassman, istrionico interprete di una pellicola (il cui titolo è ripreso da una vicina trasmissione televisiva) costruita su di lui, per la prima volta, da un altro maestro della commedia come Dino Risi. Il film è un superbo pretesto per vederlo brillare in contesti differenti: l'attore è in grado di passare con incredibile disinvoltura da Marco Antonio a un generale dell'arma aerea. La trama è inevitabilmente frammentaria e raffazzonata, ma ciò che più importa e conta sono le spassose situazioni costruite sulle spalle di Gassman, in uno spettacolo divertente e dal buon ritmo. L'Italia pronta a un nuovo inizio deve fare i conti con la furbizia di chi vuole arricchirsi a tutti i costi, e Gerardo ne è maldestramente il simbolo. Da ricordare anche lo spassoso complice Chinotto (interpretato da Peppino De Filippo), che ogni qualvolta qualcuno va a trovarlo a casa, si nasconde nell'armadio di casa.