Nascita di una nazione
Birth of a Nation
1915
Paese
Usa
Genere
Storico
Durata
165 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
David W. Griffith
Attori
Lillian Gish
Mae Marsh
Henry B. Walthall
Mary Alden
George Siegmann
Miriam Cooper
Ralph Lewis
Raoul Walsh
Guerra di secessione americana. Due famiglie, una nordista e l'altra sudista, prima amiche, ora si trovano a contrapporsi nei rispettivi schieramenti. Il capofamiglia nordista promuoverà la legge che, una volta terminato il conflitto, darà libertà agli schiavi; il figlio maggiore del nucleo sudista contribuirà alla formazione del Ku Klux Klan. Firmato dal pioniere della settima arte David Wark Griffith, Nascita di una nazione è il primo grande capolavoro della storia del cinema americano. Tratto dal romanzo The Clansman del reverendo Thomas Dixon, il film fu uno spartiacque, in quanto decretò il successo commerciale del lungometraggio, durata (quasi) nuova per gli spettatori degli anni Dieci (diversi sono comunque gli esempi di "lunghi" usciti nelle stagioni precedenti, a partire dal kolossal Cabiria di Giovanni Pastrone), abituati allo spettacolo cinematografico come una successione di cortometraggi e altre produzioni di breve durata. Ma non solo: i 165 minuti di Nascita di una nazione dettarono nuove leggi per la regia e la scrittura cinematografica (il montaggio alternato, i primi piani accostati a campi lunghissimi, l'uso dei mascherini, riprese aeree per le scene di massa), sbancarono i botteghini e divisero l'opinione pubblica tanto nel 1915 quanto oggi stesso. Perché la storia del film può essere considerata revisionista, con al centro la guerra di secessione americana e la delicata questione della schiavitù. La posizione politica di Griffith è lampante, e Nascita di una nazione fu una bandiera per i sudisti e per chiunque ritenesse la Ricostruzione un fallimento. Il film, infatti, mostra gli afroamericani inadatti ai ruoli politici, e racconta la nascita del Ku Klux Klan come un gruppo di eroici cittadini interessati soltanto a ristabilire l'ordine. E se da una parte c'è la Storia con la s maiuscola, dall'altra c'è la storia privata dei personaggi: quella di due famiglie in conflitto, i nordisti Stoneman e i sudisti Cameron, e del primogenito di quest'ultimi (Elmer Clifton), che deve salvare la sua amata Elsie Stoneman (Lillian Gish) dal politico mulatto Silas Lynch (George Siegmann), che l'ha rapita e rinchiusa nella propria casa. Con Nascita di una nazione, David W. Griffith ha mostrato eccezionali capacità di cogliere i tempi (seppur ponendosi dalla parte "politicamente scorretta") e di condensare e utilizzare in maniera inedita teorie e tecniche dell'ancora giovane settima arte, decretandosi come uno dei registi più influenti e importanti della storia del cinema. Tra le invenzioni della pellicola, il last minute rescue a opera del Klan. Memorabile la sequenza dell'omicidio di Lincoln: a premere il grilletto, nei panni di John Wilkes Booth, un giovane Raoul Walsh, futuro (grande) regista del cinema a stelle e strisce.
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