Nocturama
Nocturama
2016
Paesi
Francia, Germania, Belgio
Genere
Thriller
Durata
130 min.
Formato
Colore
Regista
Bertrand Bonello
Attori
Finnegan Oldfield
Vincent Rottiers
Hamza Meziani
Manal Issa
Martin Petit-Guyot
Jamil McCraven
Rabah Naït Oufella
Adèle Haenel
È un giorno (non) come tanti a Parigi. Un gruppo di giovani di estrazioni diverse si muovono per le strade della città seguendo un unico piano: stanno progettando un terribile atto terroristico volto a distruggere una serie di luoghi simbolici della capitale francese. Ha fatto molto discutere ancor prima delle proiezioni ufficiali, Nocturama di Bertrand Bonello, un film che è stato esplicitamente rifiutato dalla Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes per il suo “contenuto politico inaccettabile”. Il copione della pellicola è stato scritto da Bonello addirittura nel 2011, ma i tragici fatti del Bataclan del novembre 2015 hanno reso il suo contenuto ancor più attuale e in grado di sviluppare possibili riferimenti proprio a quella strage. Questo “inaccettabile” contenuto che il film porta avanti è una potente riflessione di come il terrorismo non nasca nelle banlieue o nei fondamentalismi, ma possa esplodere in qualsiasi contesto e arrivi a collegare personaggi diversissimi uno dall’altro, da figli di papà pronti a fare degli stage al ministero ad appartenenti alle minoranze etniche di vario livello. Attraverso piani-sequenza e sinuosi movimenti di macchina, la cinepresa di Bonello li segue lungo le ore che precedono gli attentati e in quelle immediatamente successive, in cui i giovani dinamitardi si rifugiano in un centro commerciale di lusso. Lì, vittime di quei bagliori del consumismo e dello stesso capitalismo contro il quale hanno rivolto i loro esplosivi, rimarranno per buona parte della nottata successiva ad ascoltare musica e provare vestiti. Il germe del terrorismo, così, parte da un vuoto esistenziale e da una disperazione che provoca atti senza causa, e a quello stesso vuoto non può che ritornare fino a un’inevitabile implosione. Con pari voglia di provocare (ma anche di far riflettere attraverso spunti filosoficamente notevolissimi) e talento drammaturgico cristallino, Bonello firma un potente film che ci mette di fronte al terrorismo come fosse uno specchio inevitabile dei nostri tempi (emblematica e straordinaria la sequenza in cui uno degli adolescenti attentatori si ritrova di fronte a un manichino vestito come lui) che nasce con l’intento di ribellarsi a un sistema vittima di una malattia autoimmune, che può solo distruggersi dall’interno perché questo sembra essere il suo destino. Nocturama è una sorta di Zombi (1978) romeriano del ventunesimo secolo, ma al posto dei morti viventi ci sono ragazzi normali, nati dai contesti più disparati, cresciuti con la cultura pop (magnifico il momento in cui uno dei protagonisti canta My Way in playback), ambiziosi e arroganti (non si prenda per il sottile la scelta di concedere di entrare a mangiare a due barboni), ma anche sperduti e ribelli, forse per il solo gusto di esserlo ma anche sicuri che qualcosa doveva cambiare e finalmente, almeno per loro, ora «niente sarà più lo stesso». Bonello non giudica, osserva la nostra epoca e gli atti terribili che può far nascere, puntando su un coinvolgimento emotivo altissimo e su una narrazione contraddistinta da ottimi tempi di montaggio. Curiosità: il film inizialmente doveva chiamarsi Paris est une fête, che è il titolo francese di Festa mobile di Hemingway, ma ha spiegato lo stesso regista che «dopo gli attentati del 13/11 a Parigi, quel libro era diventato il simbolo della reazione al terrore, ed era ovvio per me che l'avrei dovuto cambiare. Ero in un negozio di dischi, e mi è saltato agli occhi Nocturama di Nick Cave, e ho pensato che fosse perfetto, che portava con sé un che di fantasmatico che ben si legava al contenuto del mio film».
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