Film a episodi. Ne Il pelo della disgrazia, il superstizioso Altomare Secca (Lino Banfi) incolpa il nuovo vicino di casa, Corinto Marchialla (Mario Scaccia), della sfortuna che si è abbattuta sulla sua famiglia e cerca di porvi rimedio; ne Il mago, Gaspare Canestrari detto “Le grand Gaspar” (Johnny Dorelli), prestigiatore dilettante, riceve in dono dalla morente marchesa Del Querceto (Paola Borboni) un libricino che gli conferisce poteri magici.

Due sketch, sceneggiati dal regista Sergio Martino con Bruno Corbucci, Mario Amendola, Romolo Guerrieri, Franco Verucci, Gianfranco Bucceri e Roberto Leoni, tirati inutilmente per le lunghe. Trascurabile e scontata la vicenda con il mellifluo Johnny Dorelli, ravvivata solo dalle presenze briose di Paola Borboni e Renzo Montagnani (il cavalier Aldovrandi); più strutturato il segmento con uno scatenato Lino Banfi, in cui sono da segnalare almeno un paio di momenti esilaranti (il confronto di Altomare con il futuro genero Carluccio, interpretato da Andrea Azzarito, e il riferimento metacinematografico del basito protagonista di fronte a svariati assalti amorosi: «Ma non è che queste hanno sbagliato episodio e vogliono stare con Dorelli?»). Milena Vukotic è la teatrale Giovanna Secca, Dagmar Lassander è la focosa Ludovica, Janet Agren è Helen. Cameo del Mago Silvan.