Le Barden Bellas si stanno esibendo di fronte al presidente Obama, ma un imbarazzante imprevisto estromette il gruppo dalla competizione scolastica del canto a cappella. Sospese a tempo indeterminato, dovranno faticare per ritrovare l'intesa di un tempo: un concorso internazionale a Copenaghen potrebbe essere l'occasione giusta. Il sequel di Voices (2012) è anche il film che segna l'esordio dietro la macchina da presa dell'attrice Elizabeth Banks. L'attrice cerca di mettere un po' di brio, ma la sua opera prima si perde dietro una trama prevedibile e stereotipata, che gioca presto le poche cartucce a disposizione e finisce per rendersi scontata e noiosetta. Il modello è simile al film precedente (un teen-movie musicale leggerissimo e banalotto) e, purtroppo, anche i risultati. Evitabile, anche perché il cast (Anna Kendrick in testa) non è un granché.