Primavera, estate, autunno,inverno... e ancora primavera
Bom yeoreum gaeul gyeoul guerigobom
2003
Paesi
Corea del Sud, Germania
Genere
Drammatico
Durata
103 min.
Formato
Colore
Regista
Kim Ki-duk
Attori
Oh Young-su
Kim Jong-ho
Seo Yae-kyung
Kim Young-min
Kim Ki-duk
Song Min-young


In un eremo buddista al centro di un lago isolato, un anziano maestro (Oh Young-su) accoglie un giovane discepolo (Kim Jong-ho). Attraverso le quattro stagioni si dipana l'arco esistenziale del novizio: dalla fanciullezza all'età adulta, dall'incoscienza alla piena consapevolezza di sé. Fino a una nuova primavera, simbolo del successivo e ciclico passaggio di consegne.

Al nono film in sette anni di intensa carriera, Kim Ki-duk rielabora e mitiga i tratti caratteristici della propria poetica. Primavera, estate, autunno, inverno... e ancora primavera, rispetto agli eccessi – violenti e misogini, secondo i detrattori – degli esordi, è un'opera inattaccabile e cristallina, che cerca un dialogo con lo spettatore immergendolo nella contemplazione “ascetica” di uno scorcio di natura incontaminata. La vita è una eterna coazione a ripetere, che segue la circolarità imperturbabile delle stagioni, e l'essere umano asseconda inesorabilmente questa logica. Il susseguirsi di conoscenze e sofferenze, di gioie e dispiaceri è per Kim un disegno già scritto, non il frutto di libere scelte: gli insegnamenti dei maestri non servono a evitare gli errori, bensì a comprenderli e a farne uso quando a nostra volta ci ritroveremo a “istruire” coloro i quali ne avranno bisogno. Una riflessione limpida e articolata attraverso i cinque capitoli di riferimento, associati a cinque animali “simbolo” – un cane, un gallo, un gatto, un serpente e una tartaruga – e ad altrettanti registri narrativi: fiaba e commedia, dramma e ironia, fino al catartico epilogo morale. Splendido, dal primo all'ultimo minuto. A interpretare il monaco adulto durante l'inverno è lo stesso Kim Ki-duk, che si cuce addosso il ruolo del dolore verso se stesso e verso gli altri. Girato su un monastero galleggiante costruito appositamente per le riprese sul lago coreano di Jusan, dopo una trattativa con il Ministero dell'Ambiente durata sei mesi.


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