La profezia dell'armadillo
2018
Paese
Italia
Genere
Commedia
Durata
99 min.
Formato
Colore
Regista
Emanuele Scaringi
Attori
Marianna Di Martino
Laura Morante
Claudia Pandolfi
Pietro Castellitto
Simone Liberati
Zero (Simone Liberati), ventisettenne del quartiere di Rebibbia, è un disegnatore spiantato che si barcamena da un capo all’altro di Roma tra lavoretti saltuari e scorribande in compagnia dell’inaffidabile Secco (Pietro Castellitto), amico di sempre. Un giorno la notizia della morte di Camille, vecchia compagna di scuola e primo amore di Zero, giunge come un fulmine a ciel sereno a sconvolgere la vita dei protagonisti.

L’esordiente Emanuele Scaringi porta sul grande schermo La profezia dell’armadillo, adattamento cinematografico dell’omonima opera prima firmata Zerocalcare, celebre fumettista romano. Ampiamente revisionato – e forse eccessivamente macerato – in fase di scrittura, il film non vanta particolari guizzi registici o stilistici e finisce per appiattirsi su toni monocordi da commedia raffazzonata, riuscendo a strappare qualche risata o riflessione soltanto laddove rimane mimeticamente aggrappato al modello di riferimento: nelle battute dell’Armadillo, coscienza derisoria del protagonista, così come nella disobbedienza qui disillusa, qui ancora fervente di Zero e Secco, sembra sopravvivere parte dello spirito dell’opera a fumetti. Manca completamente, tuttavia, qualsiasi invito a una meditazione di più ampie proporzioni, con sbavature finali a dir poco retoriche e un affresco generazionale dimenticabile e grossolano che non ha un briciolo dello spessore amaro e dell’ironia nera e contagiosa del fumettista romano. Un film mediocre, soprattutto agli occhi dei fan più affezionati di Zerocalcare, la cui malinconica e dissacrante vena autoriale – particolarmente sensibile a quel “polpo alla gola” di sensazioni contese tra incomunicabilità e incapacità di trovare il proprio posto nel mondo – risulta qui immeritatamente ridotta ai minimi termini, con un protagonista che somiglia più a un fastidioso e insopportabile imbonitore, pedante e indigesto, che al vero Michele Rech (reale nome dell’autore) a fumetti. Due sequenze animate aprono e chiudono il film, ma paiono anch’esse mestamente standardizzate e già viste, senza un briciolo dell’inventiva della graphic novel originale, mentre il design visivo dell’Armadillo, doppiato dall'attore Valerio Aprea, è forse la cosa migliore di un’operazione per il resto censurabile. Piccola parte per Kasia Smutniak e gustoso cameo del celebre tennista italiano Adriano Panatta. Il film avrebbe dovuto essere originariamente diretto da Valerio Mastandrea, rimasto nei credits solo in qualità di co-sceneggiatore.
Presentato alla Mostra del Cinema di Venezia 2018 nella sezione Orizzonti.
Maximal Interjector
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