Snowden
Snowden
2016
Paesi
Francia, Germania, Usa
Generi
Drammatico, Biografico, Thriller
Durata
134 min.
Formato
Colore
Regista
Oliver Stone
Attori
Joseph Gordon-Levitt
Shailene Woodley
Melissa Leo
Zachary Quinto
Tom Wilkinson
Scott Eastwood
Rhys Ifans
Logan Marshall-Green
Nicolas Cage
Hong Kong, giugno 2013: la documentarista Laura Poitras (Melissa Leo), il colonnista Glenn Greenwald (Zachary Quinto) e il reporter del Guardian Ewen MacAskill (Tom Wilkinson) vengono condotti in una stanza d’albergo dall’ex-agente della CIA e NSA Edward Snowden (Joseph Gordon-Levitt). L’obiettivo dell’analista è chiaro: raccontare al mondo intero gli invasivi e alquanto borderline programmi di sorveglianza di massa del governo statunitense.

Prendendo spunto da libri The Snowden Files: The Inside Story of the World's Most Wanted Man di Luke Harding e Time of the Octopus di Anatoly Kucherena, Oliver Stone torna qui a tratteggiare la figura di un (anti)eroe moderno, capace da solo di opporsi al sistema statunitense. Così come Chris Taylor in Platoon (1986) o Ron Kovic in Nato il quattro luglio (1989), Snowden è un protagonista umano e combattuto, simbolo di tutto ciò che l’epoca digitale ha creato dal suo avvento: in questo caso, la menzogna del governo americano torna sotto una nuova veste, più condivisibile, ma ambigua e meno radicale rispetto a quella perpetuata in Vietnam. Il biopic ha basi interessanti, ma appare fin troppo evidente e smaccato il parteggiamento da parte dell’autore nei confronti del personaggio e la riflessione si fa spesso troppo prevedibile (in particolare sul delicato rapporto tra tecnologia e controllo). Anche per questo, Stone fatica a convogliare la sua denuncia verso un prodotto saldamente lucido in tutti i suoi punti (come invece faceva Citizenfour di Laura Poitras, il cui encomiabile lavoro è elogiato anche nella pellicola), nonostante il ritmo sia più che discreto e non manchino le sequenze da ricordare. Se la performance e le capacità mimetiche di Gordon-Levitt sono sbalorditive (da gustare appieno in lingua originale), non si può dire lo stesso di Shailene Woodley, visibilmente fuori parte e protagonista di una storia sentimentale che aleggia su tutta la trama principale senza lasciare mai il segno. Presentato al Toronto Film Festival e alla Festa del Cinema di Roma.
Maximal Interjector
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