Tangerines – Mandarini
Mandariinid
2013
Paesi
Estonia, Georgia
Generi
Drammatico, Guerra
Durata
87 min.
Formato
Colore
Regista
Zaza Urushadze
Attori
Lembit Ulfsak
Elmo Nüganen
Giorgi Nakashidze
Misha Meskhi
Raivo Trass
1991. Al culmine del conflitto tra la Georgia e la Repubblica separatista di Abcasia, una piccola enclave di estoni è quasi deserta tranne che per Ivo (Lembit Ulfsak) e Margus (Elmo Nüganen), che hanno scelto di rimanere malgrado gli scontri vicini. Un giorno, la guerra giunge alla loro casa lasciandovi due miliziani feriti appartenenti a opposti schieramenti: Ivo decide di accoglierli in casa e prendersi cura di loro. Seppur gli elementi alla base di Tangerines – Mandarini non siano né originali né innovativi, Zaza Urushadze riesce a firmare un film solido e stimolante, capace di tenere viva l'attenzione dello spettatore e abile nell'evitare la maggior parte delle trappole disseminate lungo la narrazione. Il regista ha infatti a disposizione un copione ambientato quasi totalmente in un’unica dimora, che tratta l'importanza della pace e cerca di sensibilizzare il pubblico sull'inutilità dei conflitti razziali prima ancora che bellici. Il rischio di scadere nella banalità o nei buoni sentimenti risulta potenzialmente assai elevato, ma l'opera persegue invece una strada più cruda e meno battuta, avvalendosi di dialoghi carichi di suspense e utilizzando al meglio l'elemento tensivo grazie a un montaggio calibrato e alla bravura degli attori protagonisti. Purtroppo il tutto lascia spazio a una parte finale più accomodante e retorica, che stona notevolmente con quanto visto in precedenza. Nonostante questo limite, comunque, il progetto colpisce e sorprende grazie anche alla suggestiva colonna sonora. Candidato all'Oscar come miglior film straniero.
Maximal Interjector
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