Tatarak – Sweet Rush
Tatarak
2009
Paese
Polonia
Genere
Drammatico
Durata
85 min.
Formato
Colore
Regista
Andrzej Wajda
Attori
Krystyna Janda
Pawel Szajda
Jan Englert
Jadwiga Jankowska-Cieslak
Julia Pietrucha
Roma Gasiorowska
Krzysztof Skonieczny
Pawel Tomaszewski
Mateusz Kościukiewicz
Andrzej Wajda
L'attrice Krystyna Janda racconta in un lungo monologo il lutto per la morte del marito, il direttore della fotografia Edward Klosinski, e di come questo evento abbia influenzato il suo lavoro nel film di Andrzej Wajda. Lo sfogo prosegue in blocchi di qualche minuto, montato con la pellicola in cui la Janda interpreta una donna di mezza età, moglie di un medico (Jan Englert) in una cittadina polacca nel dopoguerra. Un film sulla perdita, firmato da un regista ormai ottantenne, ma ancora in controllo del linguaggio. Ci sono rimandi a titoli molto anteriori e, come in Tutto in vendita (1969), abbiamo la trasfigurazione artistica di un lutto che colpisce da vicino Wajda: la scomparsa di Maciej Cybulski allora, questa volta il direttore della fotografia Klosinski, marito di una delle sue attrici più amate. Ne esce un film minore, intimista, che ha il suo cuore nella stanza in cui Krystyna Janda, nella penombra, recita il monologo (scritto da lei) sulla morte del compagno di una vita e i cui echi illuminano la fiction vera e propria di Tatarak. Convince meno invece la narrazione ambientata nel dopoguerra, che si apre con un ciak, dando l'impressione di trovarci di fronte in maniera più compiuta alla messa in scena dei processi produttivi del film ma che poi scompare fino al finale. Echi non giustificati, trama che rimane sospesa e incompiuta, ricerca di atmosfere non sempre perfettamente calibrate rendono l'opera un documento umanamente interessante ma cinematograficamente un po' stanco, pur a fronte di ambizioni potenti. Presentato in concorso al Festival di Berlino.
Maximal Interjector
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