I parenti terribili
Les parents terribles
1948
Paese
Francia
Generi
Drammatico, Sentimentale
Durata
105 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Jean Cocteau
Attori
Jean Marais
Josette Day
Yvonne de Bray
Marcel André
Michel (Jean Marais), ventidue anni, vive con la madre (Yvonne de Bray), malata e morbosamente attratta da lui, e il padre (Marcel André) che ha una giovane amante (Josette Day). Proprio di lei si innamorerà Michel, ignaro di tutto, gettando la famiglia nella disperazione. Dopo aver scritto il testo teatrale omonimo, Jean Cocteau decise di effettuare un adattamento cinematografico che fosse il più fedele possibile alla materia di partenza: stranamente non rimase invischiato nei rischi del mestiere ma riuscì a donare un respiro cinematografico al dramma, pur non variandone andamento e ambientazioni. Forte e spinoso per l'epoca (subì infatti diverse censure) I parenti terribili è, se così si può dire, un ritratto di famiglia disfunzionale in anticipo sui tempi, con una figura femminile, quella della madre, generatrice di caos assoluto, folle, incontenibile e disperata. Scegliendo lo stesso cast della versione teatrale, Cocteau segue i suoi personaggi spiandoli dal buco della serratura, asserragliandoli in spazi claustrofobici, inchiodandoli con implacabili close-up e riuscendo, pur bilanciando dramma e farsa, ad assistere all'esplodere graduale del disordine che porterà alla restaurazione finale di un presunto ordine borghese. André Bazin lodò l'operazione dicendo che Cocteau era riuscito a ottenere cinema puro scegliendo la materia più “anticinematografica” possibile e lo stesso regista lo considerò il suo lavoro tecnicamente più riuscito. Con un fiacco remake televisivo del 1980 in cui a Jean Marais viene riservato il ruolo del padre.
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