Ryuichi Sakamoto: Coda
Ryuichi Sakamoto: Coda
2017
Paesi
Giappone, Usa
Genere
Documentario
Durata
100 min.
Formato
Colore
Regista
Stephen Nomura Schible
Documentario sulla vita del musicista, compositore e attore giapponese Ryuichi Sakamoto, classe 1952, autore di alcune delle più importanti colonne sonore della storia del cinema. Dalla diagnosi del cancro alle tonsille alla lavorazione del suo ultimo disco con conseguente esibizione, passando al percorso musicale sperimentale intrapreso dall’artista, tra impegni di lavoro e ordinaria quotidianità. Quello di Stephen Schible è il ritratto di un uomo che sembra uscito da un film di Ozu, impeccabile nella sua eleganza così come nella capacità di conservare un modo di porsi quasi ieratico, appassionato di Arte, della vita e del suono in tutte le sue declinazioni. ll regista riprende il maestro nipponico con grazia, concentrandosi sulla quotidianità, sui dettagli delle piccole cose e sui rumori costanti che sentiamo nella nostra vita, ma anche su una malattia che è fonte di dolore e terrore, certamente, ma anche di composta e luminosa dignità. Emerge così la poetica di un artista a tutto tondo, rappresentato con un gusto visivo che si avvicina a Tarkovskij. Non a caso, infatti, nel film si racconta la realizzazione dell'ultimo disco di Sakamoto, async, ispirato alle atmosfere dei film del grande regista russo. Un viaggio che ci porta, attraverso quarant’anni di carriera musicale, dal set di Furyo alla creazione delle musiche di Revenant – Redivivo di Iñárritu, passando per Johann Sebastian Bach e per il metodo di lavoro privato del grande artista giapponese. Non tutti i passaggi del film sono appassionanti allo stesso modo e qua e là si indulge in passaggi un po’ circostanziali e rivedibili, ma l’assaggio dei suoni della pioggia, del rumore dell’acqua che scorre nel circolo polare artico, il pensiero musicale e passionale che contraddistingue uno dei geni del nostro tempo sono tutti elementi che confluiscono nel notevole, seducente fascino complessivo di questo documentario. Presentato fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia 2017.
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