Tulpan – La ragazza che non c'era
Tulpan
2008
Paesi
Kazhakistan, Germania, Russia, Polonia, Italia, Svizzera
Generi
Drammatico, Commedia
Durata
100 min.
Formato
Colore
Regista
Sergei Dvortsevoy
Attori
Askhat Kuchinchirekov
Ondasyn Besikbasov
Samal Yeslyamova
Tulepbergen Baisakalov
Tazhyban Khalyukulova
Armangeldi Nurzhanbayev
Asa (Askhat Kuchinchirekov) è un giovane marinaio che torna nella steppa kazaka dalla famiglia della sorella (Samal Yeslyamova) e si innamora, pur non vedendola mai, di Tulpa, in teoria sua promessa sposa, che però lo rifiuta. La vita per Asa si fa ancora più dura, soprattutto per i contrasti con la radicata tradizione pastorale della famiglia e per l'indecisione su cosa vuole davvero dalla sua vita. Opera che ricrea, con le sue riprese lunghe e la leggera e costante mobilità della macchina da presa, i ritmi della vita dei pastori nella steppa kazaka e che funziona sia come strana storia d'amore solamente vagheggiata e sognata, sia come descrizione di esistenze immobili scosse da ventate di modernità, portate dal giovane protagonista, e del relativo scontro tra difesa dei dogmi rurali e le nuove sensibilità. Funziona perché il regista riesce a creare un'atmosfera che trova la sua forza poetica nel contrasto tra la bellezza del paesaggio (rappresentato sia nei suoi aspetti affascinanti, sia nelle sue durezze) e la concretezza con cui vengono delineati i vari personaggi e le difficoltà quotidiane, anche grazie a sprazzi di humour laconico (la sequenza degli incontri con i genitori della promessa sposa, o la sequenza della madre cammello). Perde qualche colpo nello sfocato finale perché, proprio come il protagonista non sa cosa fare della sua vita, anche Tulpan sembra non sapere bene come concludersi e che posizione prendere. Peccato, perché per tre quarti è un ottimo film, capace di rappresentare la forza del tempo che passa, tanto a livello di narrazione, quanto come metafora della società kazaka. Premio Un Certain Regard al Festival di Cannes.
Maximal Interjector
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