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César: Polanski vince il premio per la miglior regia fra le proteste

È stata una cerimonia movimentata quella dei César, i premi Oscar del cinema francese, consegnati ieri sera. Dopo mesi di polemiche, cominciate dall'uscita in sala di L'ufficiale e la spia e continuate con l'annuncio delle nomination (12 in totale per il film di Roman Polanski), la serata è iniziata con le proteste dell'associazione Osez che, fuori dalla sala Pleyel, ha protestato fin dal pomeriggio tra lacrimogeni e scontri con la polizia.

Anche dentro la sala, però, il clima era gelido. Le accuse al mondo del cinema francese che, secondo i protestanti continua a proteggere un regista accusato di violenze, sono arrivate fino ai vertici del sistema, portando alla dimissione in blocco del consiglio di amministrazione, avvenuta il 13 febbraio.

La cerimonia è stata aperta dalla battuta della presentatrice, Florence Foresti, "Benvenuti all'ultima...pardon, alla quarantacinquesima edizione dei César" ed è continuata all'insegna di discorsi impegnati da parte delle diverse donne protagoniste della serata.

Alla fine, però, il film di Polanski ha comunque vinto tre premi, tra cui quello alla miglior regia, risultato accolto da qualche fischio e parecchi applausi. Il regista, così come l'intero cast, non erano presenti alla cerimonia, disertata in pieno spirito polemico, anche alla luce delle dichiarazioni del ministro della Cultura Franck Riester che, in una trasmissione radiofonica, aveva detto che dare il premio a Polanski come miglior regista avrebbe rappresentato «un cattivo simbolo rispetto alla presa di coscienza necessaria che tutti dobbiamo assumere sulle violenze sessuali e sessiste».

L'annuncio della vittoria del regista polacco è stato seguito dall'uscita dalla sala dell'attrice Adèle Haenel e dalla regista Celine Sciamma, in gara con Il rtratto di una giovane in fiamme.

Qui l'elenco di tutti i vincitori, tra cui spicca ancora Parasite di Bong Joon-ho che si porta a casa il premio come miglior film straniero:

Miglior film
I miserabili (Les Misérables) di Ladj Ly

Miglior regista
Roman Polanski – L'ufficiale e la spia (J'accuse)

Miglior attore
Roschdy Zem – Roubaix, une lumière

Migliore attrice
Anaïs Demoustier – Alice e il sindaco (Alice et le Maire)

Migliore attore non protagonista
Swann Arlaud – Grazie a Dio (Grâce à Dieu)

Migliore attrice non protagonista
Fanny Ardant – La belle époque

Migliore promessa maschile
Alexis Manenti – I miserabili (Les Misérables)

Migliore promessa femminile
Lyna Khoudri – Non conosci Papicha (Papicha)

Migliore sceneggiatura originale
Nicolas Bedos – La belle époque

Migliore adattamento
Roman Polanski e Robert Harris – L'ufficiale e la spia (J'accuse)

Migliore fotografia
Claire Mathon – Ritratto della giovane in fiamme (Portrait de la jeune fille en feu)

Miglior montaggio
Flora Volpelière – I miserabili (Les Misérables)

Migliore scenografia
Stéphane Rozenbaum – La belle époque

Migliori costumi
Pascaline Chavanne – L'ufficiale e la spia (J'accuse)

Migliore musica
Dan Levy – Dov'è il mio corpo? (J'ai perdu mon corps)

Miglior sonoro
Nicolas Cantin, Thomas Desjonquères, Raphaëll Mouterde, Olivier Goinard, Randy Thom – Wolf Call – Minaccia in alto mare (Le Chant du loup)

Miglior film straniero
Parasite di Bong Joon-ho – Corea del Sud

Migliore opera prima
Non conosci Papicha (Papicha) di Mounia Meddour

Miglior documentario
M di Yolande Zauberman

Miglior film d'animazione
Dov'è il mio corpo? (J'ai perdu mon corps) di Jérémy Clapin

Miglior cortometraggio
Pile Poil di Lauriane Escaffre e Yvonnick Muller

Miglior cortometraggio d'animazione
La nuit des sacs plastiques di Gabriel Harel

César del pubblico
I miserabili (Les Misérables) di Ladj Ly

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