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Milano Film Festival, giorno 5 - Il meglio del programma di oggi

Lunedì 2 ottobre il Milano Film Festival propone un incontro da non perdere, una maratona di cortometraggi d’animazione e proiezioni.

La giornata si apre con Una camera in spalla e la realtà in presa diretta, la masterclass tenuta da Pif, regista, presentatore, autore e montatore. Pierfrancesco Diliberto presenta un format di indagine del reale: la verità, la maniera semplice di approcciarla e di raccontarla sono il marchio di fabbrica dello showman italiano, che si racconta al pubblico alle ore 11.00 preso BASE – spazio A.

Sempre nella sala grande di BASE, alle ore 16.30 verrà riproposto il gruppo B dei cortometraggi in concorso, tra cui spiccano l’esilarante e politicamente scorretto Martien di Maxime PillonelManivald (2017), prodotto d’animazione della brillante regista estone Chintis Lundgren. A seguire, alle ore 20.30 prenderà il via il Focus Animazione con la Maratona Cortometraggi, storico appuntamento della manifestazione meneghina. Il percorso studiato in collaborazione con MAAD!, conoscerà l’ultima tra le sue tappe, presentando una selezione di 32 corti per una durata di 200 minuti.

Presso il cinema Ducale alle 19.30 sarà possibile vedere, per chi se lo fosse perso venerdì, il lungometraggio in corso Meteors (2017) di Gürcan Keltek, un documentario dai tratti soprannaturali che ci guida all’interno della guerra civile in Turchia.

Inaugurata ieri sera, la mostra NOI. Milano 1968-1977, un viaggio tra i filmati restaurati del Collettivo Cinema Militante rimarrà aperta al pubblico per l’intera durata del festival, dalle 10.00 alle 22.00.

Vi segnaliamo inoltre che nella giornata di ieri si sono tenuti due importanti appuntamenti in cui il cinema incontra la letteratura: la presentazione di La deriva del sogno americano, il primo saggio su Richard Linklater, scritto da Emanuele Sacchi e Francesca Monti e quella di Conversazione su un altro cinema, un’opera dedicata al documentario di Dario Zonta, dove l’autore parla con Roberto Minervini, celebre regista di film come Louisiana.

Dopo aver visto Columbus di Konogada, una dolce conversazione sulla vita, sugli affetti e sulle debolezze che la animano, abbiamo pensato di offrirvi il nostro punto di vista sul film.

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