Hou

Hsiao-hsien

8 aprile 1947, Meixian (Cina)
Premi Principali
Premio per la miglior regia al Festival di Cannes 2015
Leone d'oro alla Mostra del Cinema di Venezia 1989
Cineasta di spiccata maestria formale che non impedisce di realizzare un cinema di notevole spessore tematico, insieme a Edward Yang e Tsai Ming-liang è considerato uno dei maestri della Nouvelle Vague taiwanese degli anni Ottanta, periodo in cui esordisce e si afferma a livello internazionale, frequentando fin da subito i Festival più importanti (Berlino, Cannes, Locarno, Venezia). Regista della memoria e dell'identità individuale e collettiva, con le sue opere guarda al cinema europeo, in particolare al Neorealismo italiano e alla Nouvelle Vague francese. Partendo dall'autobiografia, a metà anni Ottanta gira il toccante dramma A Time to Live, a Time to Die (Tong nien wang shi, 1985), mentre quattro anni più tardi realizza il suo capolavoro assoluto, Città dolente (Beiqing chengshi, 1989), che trionfa a Venezia. Negli anni Novanta continua a ottenere grande successo, ma è all'inizio degli anni Duemila che arriva il suo film più iconico e celebrato, Millennium Mambo (Qian xi man po, 2001), che lancia la bellissima attrice di Taipei, Shu Qui. Dopo alcuni passi falsi, torna ai fasti di un tempo con il mélo storico The Assassin (Nie yin niang, 2015), premiato a Cannes.
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Film di Hou Hsiao-hsien

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