Jeanne

Moreau

23 gennaio 1928, Parigi (Francia) — 31 luglio 2017, Parigi (Francia)
Premi Principali
Palma d’oro alla carriera al Festival di Cannes 2003
Orso d’oro alla carriera al Festival di Berlino 2000
Leone d’oro alla carriera alla Mostra del Cinema di Venezia 1992
Premio per la miglior attrice al Festival di Cannes 1960
Attrice tra le più celebri della cinematografia francese. Esordisce quasi simultaneamente a teatro e al cinema, ma la carriera filmica stenta a decollare sino all’incontro con il regista Louis Malle che la scrittura per Ascensore per il patibolo (Ascenseur pour l’échafaud, 1957) e Gli amanti (Les amants, 1958). L’anno dopo è nel cast dell’intramontabile I 400 colpi (Les quatre-cents coups, 1959) di Francois Truffaut mentre nel 1960 si aggiudica il premio come miglior attrice al Festival di Cannes grazie al film Moderato cantabile di Peter Brook. Negli anni Sessanta collabora con Michelangelo Antonioni ne La notte (1961), di nuovo con Truffaut in Jules e Jim (Jules et Jim, 1962) e con Orson Welles ne Il processo (Le procès, 1962) e Falstaff (Chimes at Midnight, 1965). Le collaborazioni di prestigio continuano lungo tutta la carriera: Elia Kazan la vuole ne Gli ultimi fuochi (The Last Tycoon, 1976), Fassbinder in Querelle de Brest (Querelle, 1982), Wim Wenders in Fino alla fine del mondo (Until the End of the World, 1991) e Agnès Varda in Cento e una notte (Les cent et une nuits de Simon Cinéma, 1995). Ha ricevuto il premio alla carriera alla Mostra del Cinema di Venezia, al Festival di Berlino e a al Festival d Cannes.
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