L'angelo della vendetta
Ms.45
1981
Paese
Usa
Genere
Thriller
Durata
80 min.
Formato
Colore
Regista
Abel Ferrara
Attori
Zoë, Lund
Albert Sinkys
Darlene Stuto
Helen McGara
Nike Zachmanoglou
Jimmy, Laine
Peter Yellen
Violentata da un balordo (Jimmy Laine) mentre rientra a casa e nuovamente, poco dopo, nel suo appartamento da un ladro (Peter Yellen), la stiratrice muta Thana (Zoë Tamerlis) uccide quest'ultimo col ferro del mestiere e ne fa a pezzi il cadavere. Ormai sconvolta mentalmente, decide di continuare la sua opera di “pulizia” di New York dai potenziali aggressori armata di una pistola calibro 45. Prima di essere fermata, si concede un gran finale, vestita da suora, al party di Halloween. Il thriller che confermò il talento di Ferrara è piuttosto tradizionale nella struttura, così come nella parabola dell'ambiente ostile capace di trasformare un'anima candida in un'assassina. Il regista si ritaglia (mascherato e con il nome d'arte già usato in The Driller Killer) un'apparizione come stupratore, tanto per esplicitare che è l'autore il primo a fare violenza sugli attori, con il solito eccessivo didascalismo. La protagonista è però perfetta e il suo handicap che non le permette di comunicare la identifica immediatamente come un corpo estraneo all'organismo della metropoli. Quando Thana urla in punto di morte, lo spettatore attento non può non pensare ad altri orrori che ne abbiano provocato il mutismo. Ovviamente pervaso dal terrore del prossimo che diventa, di volta in volta, aggressore sessuale, violatore della privacy e omicida, il film è anche un inno macabro al caos della città, dove salvezza e condanna arrivano per caso. Azzeccato il tono quasi ai limiti della parodia e anche la scena finale, sorta di “morale” di questa favola nera contemporanea. Il titolo originale si riferisce al calibro della pistola di Thana.
Maximal Interjector
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