La carriera di Suzanne
La carrière de Suzanne
1963
Paese
Francia
Generi
Drammatico, Sentimentale
Durata
54 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Eric Rohmer
Attori
Philippe Beuzen
Catherine Sée
Christian Charrière
Diane Wilkinson
Patrick Bauchau
Parigi. Lo smaliziato Guillaume (Christian Charrière), con la scusa di una seduta spiritica, seduce la bella Suzanne (Catherine Sée) per poi abbandonarla dopo qualche giorno. Lo schivo studente Bertrand (Philippe Beuzen), suggestionato dal comportamento dell'amico, idealizza l'amore per Sophie (Diane Wilkinson) e disprezza l'atteggiamento di Suzanne, la quale sembra essere attratta da lui. Ma il tempo lo porterà a rivedere le proprie convinzioni. Il meno riuscito dei Sei racconti morali è uno studio di caratteri che rappresenta una variante e un complemento del precedente La fornaia di Monceau (1962), del quale però non eredita la naturalezza nel tratteggiamento dei personaggi né la fluidità della narrazione. Bertrand incarna l'uomo incapace di avere una propria visione sull'amore (sulla vita?), condannato a subire un rapporto irrisolto con la donna, vista solo attraverso lo sguardo di chi gli sta accanto (Guillaume o Frank, interpretato da Patrick Bauchau, il quale sposerà Sophie). Qualche acuta riflessione sulla bellezza non manca, ma la tipica fascinazione rohmeriana della parola è lontana. Antipatici e irritanti, i protagonisti inseguono le figure femminili con geometrico rigore piuttosto che con spontaneità. Caratterizzato da un'ambientazione scura, il mediometraggio si illumina nel finale, con il corpo disteso di Suzanne che diventa un elogio alla bellezza femminile. Mozart nella colonna sonora.
Maximal Interjector
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