Il mondo
Shijie
2004
Paesi
Cina, Giappone, Francia
Genere
Drammatico
Durata
140 min.
Formato
Colore
Regista
Jia Zhang-ke
Attori
Zhao Tao
Chen Taisheng
Jing Jue
Jiang Zhong-wei
Nel World Park di Pechino ci sono delle riproduzioni, in scala ovviamente ridotta, di svariati monumenti-simbolo presenti in diverse aree del mondo: è un mosaico d'insieme, stupefacente e stranissimo, all'interno di un parco in cui moltissime attrazioni possono sembrare a portata di mano di chi lo visita. Jia parte da uno spunto sicuramente interessante, che colpisce a livello allegorico e sembra poterla dire lunga sul crescente gigantismo della cultura cinese e al contempo della natura derivativa dei suoi modelli e valori di riferimento. Dentro uno scenario così sospeso e interdetto, per certi versi un po' diverso dalle ambientazioni consuete del regista e inevitabilmente più rischioso e straniato, il film fatica però a ingranare e appare sgraziato e claudicante. Pechino in questo caso non è mai un personaggio aggiunto, ma semmai un orizzonte ingiustificatamente negato e la dimensione, sulla carta distopica ed evocativa, dell'ambientazione viene vanificata da una narrazione incerta, piena di elementi solo abbozzati e vicoli ciechi, stiracchiata e tirata per le lunghe fino all'inverosimile. Di buono rimane l'approccio sentimentale ed epidermico del regista al tessuto visivo, che in qualche momento sfocia in fermi immagine di forte sensibilità pittorica (specialmente nelle sequenze notturne), ma gli intermezzi delle animazioni digitali appaiono decisamente fuori contesto. In concorso alla 61ª Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia.
Maximal Interjector
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