Anna Frank e il diario segreto
Where Is Anne Frank
2021
Paesi
Belgio, Francia, Olanda, Lussemburgo, Israele
Genere
Animazione
Durata
99 min.
Formato
Colore
Regista
Ari Folman
Amsterdam, 2021: Kitty si sveglia nella camera di Anna Frank, non capendo il motivo della visita di così tante persone nell’arco della giornata. Nessuno di loro può vederla, perché lei è nata dall’immaginazione della stessa Anna.

«Dov’è Anna Frank? È ovunque, intorno a te». Questa la risposta che la giovane Kitty riceve quando si chiede dove si trovi la sua amica Anna (Where Is Anne Frank?, infatti, è anche il titolo originale dell’opera). È uno spunto intrigante quello del regista israeliano Ari Folman, che dopo aver trasposto il Diario in una graphic novel decide di fargli letteralmente prendere vita attraverso un film in cui non mancano le sequenze di forte impatto visivo, soprattutto cromatico, scegliendo la via dell’animazione come già fatto nelle sue opere precedenti, tra cui svetta Valzer con Bashir. La narrazione segue un doppio binario, che si snoda agilmente tra passato e presente, tra memoria e monito, tra la storia già scritta e quella che bisogna ancora scrivere. Interessante come lo spettatore venga gettato nell’inchiostro delle parole scritte sul diario per immergersi nei racconti del passato, i celeberrimi eventi che vedono la famiglia Frank protagonista negli anni del nazismo: una tematica che tocca il regista in prima persona, in quanto i suoi genitori hanno varcato i cancelli di Auschwitz assieme a quelli di Anna. Non mancano passaggi troppo didascalici, ma anche soluzioni estetiche degne di nota, tra cui spiccano i soldati nazisti rappresentati come degli spiriti maligni, con il viso pallido e inespressivo e totalmente vestiti di nero, spesso accompagnati da cani dalle sembianze diaboliche. Ma se il racconto del passato è conosciuto, l’idea di far prendere vita a Kitty nel presente permette al regista di mettere in gioco una riflessione sul significato delle pagine del Diario nella società attuale: si parla di emarginazione e discriminazione, disperazione di chi fugge dalle guerre ed è costretto a cercare riparo in rifugi nascosti per avere almeno una possibilità di sopravvivere. 
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