Winter Days
Fuyu no hi
2003
Paese
Giappone
Genere
Animazione
Durata
105 min.
Formato
Colore
Registi
Mark Baker
Jacques Drouin
Co Hoedeman
Kihachiro Kawamoto
Yoichi Kotabe
Yuri Norstein
Bretislav Pojar
Raoul Servais
Shinichi Suzuki
Isao Takahata
Koji Yamamura
Fumio Oi
Tatsutoshi Nomura
Haru Fukushima
Tatsuya Ishida
Noriko Morita
Tatsuo Shimamura
Aleksandr Petrov
Maya Yonesho
Yoji Kuri
Uruma Delvi
Azuru Isshiki
Katsushi Boda
Masahiro Katayama
Yuichi Ito
Keita Kurosaka
Reito Yokusaka
Yuko Asano
IKIF
Bairong Wang
Nori Hikone
Masaaki Mori
Taku Furukawa
Fusako Yusaki
Storia di un viandante che attraversa luoghi, intemperie e paesaggi differenti. Si apre così Winter Days, progetto collettivo curato da Kihachiro Kawamoto, la cui trama ha davvero poca importanza. Il lungometraggio è ispirato a un renku del 17° secolo, ovvero a una forma di “poesia collaborativa” in cui lo scrittore creava un verso collegandosi a quello precedente firmato da un altro poeta. Geniale, in questo senso, la scelta di far realizzare tale trasposizione a tanti registi differenti: ognuno, con il proprio stile, ha fatto proseguire la narrazione di chi l'aveva anticipato. Si va così dalla computer grafica (Fumio Oi) alla pittura su vetro (Aleksandr Petrov), passando per l'animazione dei pupazzi del curatore Kawamoto, discepolo del cecoslovacco Jirí Trnka. Quasi tutti sono autori nipponici (compreso il maestro Isaho Takahata, regista di Una tomba per le lucciole, del 1988, e fondatore con Hayao Miyazaki del celebre Studio Ghibli) ma c'è spazio anche per un vero evento: il ritorno al cinema del grande animatore russo Yuri Norstein, che firma lo splendido primo episodio, a oltre trent'anni di distanza da Il racconto dei racconti (1979). Non tutti i corti hanno il giusto tocco poetico, ma il progetto funziona e colpisce per originalità e per la passione con cui è stato realizzato.
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