Si sa, alla Mostra del Cinema di Venezia il tempo è sempre poco e la smania di vedere di tutto è tanta. Vi è però una sezione del concorso per cui vale la pena prendersi tempo, si chiama Venice Immersive: da anni con la accoglie artisti da ogni parte del mondo spesso regalando gioie sensoriali spingendo le barriere di quella che è la narrazione "canonica" verso nuovi picchi percettivi.
Venice Immersive è dedicata ai media immersivi e comprende tutti i mezzi di espressione creativa XR: immersive video e opere XR di qualsiasi lunghezza, comprese installazioni, haptic e mondi virtuali. Come gli scorsi anni, la sezione Venice Immersive si svolge sulla Venice Immersive Island (Isola del Lazzaretto Vecchio), situata di fronte alla Riva di Corinto, al Lido di Venezia.
La selezione di Venice Immersive del 2024 è composta da un totale di sessantatre progetti (sei video a 360°, quindici progetti VR Standalone, diciassette Installazioni, ventitré mondi virtuali su VRChat) da venticinque paesi, è divisa in:
26 progetti in Concorso
30 progetti nella sezione Best of Immersive divisa in 10 progetti Best of Experiences e 20 progetti Best of Worlds
7 progetti sviluppati nel corso di Biennale College Cinema Immersive
Vista la premessa legata ai tempi frenetici della Mostra, abbiamo approfittato dell'anteprima stampa per visionare più titoli possibili e restituirvi quella che vuole essere un guida alla visione - consigli che potrebbero essere utili per indirizzarvi su come spendere al meglio il vostro tempo all'interno del Lazzaretto Vecchio.
1) Impulse: Playing with Reality
La prima e unica esperienza in mixed reality che siamo riusciti a visionare è risultata essere la nostra preferita in assoluto. La voce di Tilda Swinton ci guida attraverso il disagio provocato dall'ADHD estremo, raccontata attraverso le parole di persone che ne hanno sofferto enormemente finanche ad essere spinti a compiere atti estremi. Colori sgargianti, diorami che prendono forma intorno allo spettatore e musiche che alternano ritmi calmi ad altri sincopati, tendono a creare un'esperienza davvero unica: toccante, coinvolgente, istruttiva e mai retorica - Imperdibile.
2) Oto's Planet
Uno dei colpi di fulmine di Venice Immersive. La storia narra di quest'uomo che vive su un piccolissimo pianeta con la sola compagnia del suo cagnolino alieno. Un giorno la sua quiete verrà stravolta dall'arrivo di un viaggiatore intergalattico che proverà a fare di tutto per prendersi i suoi spazi prevaricando la volontà di Oto.
Una storia apparente semplice che però si specchia con diverse tematiche sociopolitiche odierne: la necessità di cooperare; la propensione brutale di certi paesi nel soverchiare la sovranità di altri, l'invitabile propensione del male ad insinuarsi nell'esistenza degli attori dei conflitti stessi.
Una vicenda semplice, quanto godibile ed efficacissima, con un plot twist finale veramente inaspettato - Imperdibile.
3) The Art of Change
Visivamente il più eccezionale e rifinito visto finora. Un viaggio psichedelico di forme, colori e musiche vibranti tutto incentrato sulla tematica della centralità del cambiamento nella vita di ognuno di noi. Dieci minuti bastano per procurare un vero colpo di fulmine sensoriale - Consigliato.
4) Project: Lost Worlds
Impressionante pensare che dietro questo progetto a stampo futuristico ci sia dietro soltanto uno sviluppatore. Lo spettatore è chiamato ad imbarcarsi in un viaggio interstellare puramente contemplativo, attraversando stazioni orbitanti, astronavi gargantuesche e pianeti rigogliosissimi. Una space opera audace e scanzonata, che pur essendo in pre-beta mostra basi solidissime facendo ben sperare su quello il futuro del prodotto finito - Consigliato.
5) Mamie Lou
Storia toccante in cui lo spettatore si fa spirito e al quale viene chiesto traghettare la tenera nonnina Lou dal fine vita al mondo degli spiriti. Attraverso l'aiuto di altri due entità assisteremo ai ricordi della vita e degli affetti più cari della protagonista, ascoltandola e confortandola con i nostri gesti saremo in grado di farci raccontare la sua vita, assolvendola e liberandola dai timori irrisolti che la tenevano ancorata con sofferenza alla vita. Un'avventura lineare, semplice e colorata, toccante ma senza scadere nel melenso. Difficile non percepire un minimo senso di commozione - Consigliato.
6) Play Life
Una delle esperienze più peculiari fra quelle visionate. Un'artista dà vita alle proprie opere rendendole tridimensionali e ponendole come sfondo ad una narrazione fra due soggetti, uomo e donna, i quali riflettono e filosofeggiano sugli eventi che hanno impattato sulla loro vita. Un viaggio onirico e profondo - Consigliato.
7) Uncanny Valley: A New Day
Esperienza che fonde teatro e realtà virtuale, Uncanny Valley vede lo spettatore vestire i panni di un robot detenuto, assieme ad altri partecipanti si troverà a dover evadere e a combattere una multinazionale oppressiva che punta a cancellare la memoria a tutti i suoi abitanti. Seppur il setting sia cupo e futuristico, con architetture che potrebbero ricordare Cyberpunk 2077, ci si trova davanti ad un'avventura simpatica e scanzonata, resa vibrante e unica da attori che giocano un ruolo centrale e interattivo all'interno di tutta la storia - Consigliato per gli amanti del genere sci-fi.
8) Un soir avec Les Impressionistes, Paris 1874
Vi siete mai chiesti come fossero gli atelier dei più grandi pittori francesi di fine '800? Questa esperienza vi invita a seguire una narratrice pronta a mostrarvi come fosse la vita, gli spazi e i soggetti delle principali personalità francesi dell'epoca in campo artistico. Un viaggio posato e istruttivo, grazie al quale avreste l'opportunità di dare uno sguardo a quella che, in un futuro non troppo lontano, potrebbe rappresentare la nuova base della didattica immersiva. Consigliato specialmente a chi ha interessi per la storia della pittura.
9) Mobile Suit Gundam: Silver Phantom
Purtroppo la prima grande, per non dire grandissima, delusione di Venice Immersive. Tediosissima esperienza (dicono 40 minuti, in realtà dovrebbe essere addirittura di un'ora e mezza) piena zeppa di dialoghi basati su una trama semi incomprensibile e per niente ispirata. Meccaniche elementari e ripetitive non aiutano un'esperienza veramente sconsigliata. Per quella durata, si può sicuramente ambire ad altri modi per spendere il proprio tempo - Sconsigliato.
10) Duchampiana
Un vero peccato perché sicuramente dietro vi è un concetto e soprattuto del lavoro, ma se per godere di un'esperienza bisogna leggersi un plico di informazioni, per poi finire sudati (si salgono delle scale per 10 minuti) e con l'idea di aver assistito a del "ciarpame metafisico", sicuramente potrete trovare modi migliori per spendere questi 10 minuti di vita - Sconsigliato.
In questi giorni tanti altri articoli speciali da Venice Immersive e dalla 81. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia!
A cura di Gabriele Malagoli
Venice Immersive è dedicata ai media immersivi e comprende tutti i mezzi di espressione creativa XR: immersive video e opere XR di qualsiasi lunghezza, comprese installazioni, haptic e mondi virtuali. Come gli scorsi anni, la sezione Venice Immersive si svolge sulla Venice Immersive Island (Isola del Lazzaretto Vecchio), situata di fronte alla Riva di Corinto, al Lido di Venezia.
La selezione di Venice Immersive del 2024 è composta da un totale di sessantatre progetti (sei video a 360°, quindici progetti VR Standalone, diciassette Installazioni, ventitré mondi virtuali su VRChat) da venticinque paesi, è divisa in:
26 progetti in Concorso
30 progetti nella sezione Best of Immersive divisa in 10 progetti Best of Experiences e 20 progetti Best of Worlds
7 progetti sviluppati nel corso di Biennale College Cinema Immersive
Vista la premessa legata ai tempi frenetici della Mostra, abbiamo approfittato dell'anteprima stampa per visionare più titoli possibili e restituirvi quella che vuole essere un guida alla visione - consigli che potrebbero essere utili per indirizzarvi su come spendere al meglio il vostro tempo all'interno del Lazzaretto Vecchio.
1) Impulse: Playing with Reality
La prima e unica esperienza in mixed reality che siamo riusciti a visionare è risultata essere la nostra preferita in assoluto. La voce di Tilda Swinton ci guida attraverso il disagio provocato dall'ADHD estremo, raccontata attraverso le parole di persone che ne hanno sofferto enormemente finanche ad essere spinti a compiere atti estremi. Colori sgargianti, diorami che prendono forma intorno allo spettatore e musiche che alternano ritmi calmi ad altri sincopati, tendono a creare un'esperienza davvero unica: toccante, coinvolgente, istruttiva e mai retorica - Imperdibile.
2) Oto's Planet
Uno dei colpi di fulmine di Venice Immersive. La storia narra di quest'uomo che vive su un piccolissimo pianeta con la sola compagnia del suo cagnolino alieno. Un giorno la sua quiete verrà stravolta dall'arrivo di un viaggiatore intergalattico che proverà a fare di tutto per prendersi i suoi spazi prevaricando la volontà di Oto.
Una storia apparente semplice che però si specchia con diverse tematiche sociopolitiche odierne: la necessità di cooperare; la propensione brutale di certi paesi nel soverchiare la sovranità di altri, l'invitabile propensione del male ad insinuarsi nell'esistenza degli attori dei conflitti stessi.
Una vicenda semplice, quanto godibile ed efficacissima, con un plot twist finale veramente inaspettato - Imperdibile.
3) The Art of Change
Visivamente il più eccezionale e rifinito visto finora. Un viaggio psichedelico di forme, colori e musiche vibranti tutto incentrato sulla tematica della centralità del cambiamento nella vita di ognuno di noi. Dieci minuti bastano per procurare un vero colpo di fulmine sensoriale - Consigliato.
4) Project: Lost Worlds
Impressionante pensare che dietro questo progetto a stampo futuristico ci sia dietro soltanto uno sviluppatore. Lo spettatore è chiamato ad imbarcarsi in un viaggio interstellare puramente contemplativo, attraversando stazioni orbitanti, astronavi gargantuesche e pianeti rigogliosissimi. Una space opera audace e scanzonata, che pur essendo in pre-beta mostra basi solidissime facendo ben sperare su quello il futuro del prodotto finito - Consigliato.
5) Mamie Lou
Storia toccante in cui lo spettatore si fa spirito e al quale viene chiesto traghettare la tenera nonnina Lou dal fine vita al mondo degli spiriti. Attraverso l'aiuto di altri due entità assisteremo ai ricordi della vita e degli affetti più cari della protagonista, ascoltandola e confortandola con i nostri gesti saremo in grado di farci raccontare la sua vita, assolvendola e liberandola dai timori irrisolti che la tenevano ancorata con sofferenza alla vita. Un'avventura lineare, semplice e colorata, toccante ma senza scadere nel melenso. Difficile non percepire un minimo senso di commozione - Consigliato.
6) Play Life
Una delle esperienze più peculiari fra quelle visionate. Un'artista dà vita alle proprie opere rendendole tridimensionali e ponendole come sfondo ad una narrazione fra due soggetti, uomo e donna, i quali riflettono e filosofeggiano sugli eventi che hanno impattato sulla loro vita. Un viaggio onirico e profondo - Consigliato.
7) Uncanny Valley: A New Day
Esperienza che fonde teatro e realtà virtuale, Uncanny Valley vede lo spettatore vestire i panni di un robot detenuto, assieme ad altri partecipanti si troverà a dover evadere e a combattere una multinazionale oppressiva che punta a cancellare la memoria a tutti i suoi abitanti. Seppur il setting sia cupo e futuristico, con architetture che potrebbero ricordare Cyberpunk 2077, ci si trova davanti ad un'avventura simpatica e scanzonata, resa vibrante e unica da attori che giocano un ruolo centrale e interattivo all'interno di tutta la storia - Consigliato per gli amanti del genere sci-fi.
8) Un soir avec Les Impressionistes, Paris 1874
Vi siete mai chiesti come fossero gli atelier dei più grandi pittori francesi di fine '800? Questa esperienza vi invita a seguire una narratrice pronta a mostrarvi come fosse la vita, gli spazi e i soggetti delle principali personalità francesi dell'epoca in campo artistico. Un viaggio posato e istruttivo, grazie al quale avreste l'opportunità di dare uno sguardo a quella che, in un futuro non troppo lontano, potrebbe rappresentare la nuova base della didattica immersiva. Consigliato specialmente a chi ha interessi per la storia della pittura.
9) Mobile Suit Gundam: Silver Phantom
Purtroppo la prima grande, per non dire grandissima, delusione di Venice Immersive. Tediosissima esperienza (dicono 40 minuti, in realtà dovrebbe essere addirittura di un'ora e mezza) piena zeppa di dialoghi basati su una trama semi incomprensibile e per niente ispirata. Meccaniche elementari e ripetitive non aiutano un'esperienza veramente sconsigliata. Per quella durata, si può sicuramente ambire ad altri modi per spendere il proprio tempo - Sconsigliato.
10) Duchampiana
Un vero peccato perché sicuramente dietro vi è un concetto e soprattuto del lavoro, ma se per godere di un'esperienza bisogna leggersi un plico di informazioni, per poi finire sudati (si salgono delle scale per 10 minuti) e con l'idea di aver assistito a del "ciarpame metafisico", sicuramente potrete trovare modi migliori per spendere questi 10 minuti di vita - Sconsigliato.
In questi giorni tanti altri articoli speciali da Venice Immersive e dalla 81. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia!
A cura di Gabriele Malagoli