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Biennale College - Cinema: presentati i 12 progetti che hanno partecipato al primo workshop

Venezia, 14 ottobre 2016. – La Biennale di Venezia annuncia la presentazione dei 12 progetti che hanno partecipato a Venezia, dal 5 al 14 ottobre 2016, al primo workshop della 5a edizione di Biennale College – Cinema (2016 – 2017). Introducono i lavori della giornata, venerdì 14 ottobre 2016 a Venezia nella sede della Biennale a Ca’ Giustinian, il Presidente Paolo Baratta e il Direttore del Settore Cinema Alberto Barbera.

 

Biennale College – Cinema

E’ l’iniziativa della Biennale di Venezia che promuove nuovi talenti per il cinema offrendo loro di operare a contatto di maestri, per la realizzazione di lungometraggi a micro budget. Biennale College è un’esperienza innovativa e complessa che integra tutti i Settori della Biennale di Venezia.

La Call internazionale della 5a edizione

I 12 progetti della 5a edizione 2016/2017 sono stati selezionati a seguito di una Call internazionale lanciata il 6 maggio scorso, a seguito della quale sono pervenute 206 domande. Complessivamente, nel corso delle prime cinque edizioni di Biennale College – Cinema sono pervenute oltre 1.245 domande da ogni parte del mondo.

Il primo workshop della 5a edizione

I 12 team autori dei progetti selezionati (composti da un regista e un produttore), provenienti da Australia, Corea del Sud, Danimarca, Francia, Germania, Inghilterra, Italia, Libano, Norvegia, Nuova Zelanda, Olanda, USA hanno partecipato a un primo workshop che si è svolto a Venezia dal 5 al 14 ottobre 2016.

Presentazione dei 12 progetti della 5a edizione

In una sessione di lavoro, dalle ore 11.15 alle 14.00 di venerdì 14 ottobre i 12 team presentano i loro progetti, raccontano brevemente i vari aspetti legati alla creazione delle loro storie, i loro percorsi personali, le loro particolari influenze e la loro visione del cinema.

Selezione di 3 progetti per la realizzazione di tre lungometraggi

A seguito di questa presentazione, solo 3 team saranno invitati a due ulteriori workshop, sempre a Venezia, dal 2 al 5 dicembre 2016 e dal 9 al 13 gennaio 2017, per poi dare il via alle produzioni di 3 lungometraggi (opera prima o seconda), di cui uno italiano, che dovranno essere a basso costo, che avranno il supporto di 150mila euro e che saranno poi presentati alla 74. Mostra del Cinema di Venezia 2017. Anche i 9 progetti non selezionati vengono aiutati e seguiti.

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I 12 progetti della 5a edizione (sinossi)

The Anthill (Olanda) – Hanna van Niekerk (regista) – Maarten Kuit (produttore). In un mondo colpito dalla sovrappopolazione e dove i governi sono obbligati a ridurre i consumi ai propri cittadini, una ragazza coraggiosa di nome Nana Bird deve convincere una commissione che lei è preziosa per il futuro dell’umanità. 

Clementine (USA) – Lara Jean Gallagher (regista), Karina Ripper (produttore). Una donna disturbata e affranta da una storia d’amore appena finita male, si dirige verso la casa sul lago del suo ex fidanzato, dove la sua vita si intreccerà con quella di una ragazza diciasettenne.

Film di confine (Italia) – Giorgio Ferrero (regista), Federico Biasin (produttore). Un documentario sugli oggetti e sui suoni del mondo contemporaneo. Gli oggetti di cui pensiamo di aver bisogno ogni giorno, iniziano e finiscono il loro viaggio all’interno di luoghi industriali e scientifici spettrali. Il film descrive quattro di questi luoghi remoti, dove uomini “di confine” lavorano in completo isolamento.

Inaccessible (Francia) – Loran Bonnardot (regista), Jean des Forêts (produttore). Avendo speso la sua vita viaggiando in modo irrequieto alla ricerca di se stesso, il quarantaduenne Loran decide di sistemarsi a Tristan da Cunha, isola nel mezzo dell’Oceano Atlantico meridionale, una delle comunità più isolate al mondo con sole 265 persone.

In the Making (Norvegia / Danimarca) – Kristoffer Borgli (regista), Riina Zachariassen (produttore). Un direttore del casting inizia a comportarsi in modo delirante ed esagitato, nel momento in cui inizia a lavorare per un film nel quale vorrebbe essere lui stesso uno degli attori.

Killer? (Nuova Zelanda) – David White (regista), James Ashcroft (produttore). Assolto da un’accusa di omicidio, un giovane uomo inizia a rifarsi una vita, ma un allevatore di lama, ossessivamente convinto della sua colpevolezza, fa di tutto per isolarlo dalla comunità locale.

Lala (Italia) – Ludovica Fales (regista), Igor Princic (produttore). Lala, ragazza madre senza documenti, deve affrontare la minaccia di dover dare in adozione il figlio. Ma combatte invano le autorità in una battaglia impari. Impossibilitata ad assicurare al figlio un futuro migliore, partirà per un’odissea con un gruppo di migranti e con una nuova identità, trasformando così la sua esistenza.

Lightning Ridge (Australia) – Alena Lodkina (regista), Kate Laurie (produttore). Frank vive da solo in una remota comunità dell’Outback australiano, nota per una rara pietra preziosa di nome Black Opal. L’arrivo di una giovane donna rovinerà la sua routine fatta di bevute e lavoro in miniera, svelando la facciata creata da questo mondo eccessivamente virile e sradicandone i desideri sepolti sotto la superficie.

Martyr (Libano) – Mazen Khaled (regista), Diala Kachmar (produttore). La tragica morte di un ragazzo porta i suoi amici a lottare contro questa perdita, e a prendere parte ai riti e alle cerimonie della sua comunità, rivelando le divisioni interne alla città e le faglie della sua società. 

Mirny Mining Town (Italia / Germania) – Saverio Pesapane (regista), Costanza Julia Bani (produttore), Fabian Martin Diering (produttore). Boris, giovane ragazzo di origini russe e jakuti, sta per lasciare il suo paese natale Mirny, cittadina nel mezzo della Siberia costruita attorno a uno dei più grandi scavi realizzati al mondo. Boris deve così affrontare un’esperienza che gli cambierà la vita e che lo condurrà verso un percorso che mai si sarebbe aspettato.

Night/Vision (Germania / Inghilterra) – Eva Weber (regista), Nicole Stott (produttore). Grazie al buio, tra l’una di notte e il crepuscolo un gruppo di nottambuli si confronta con il passato e con un futuro incerto, attraverso le vicende individuali di ognuno e svelando aspetti di Londra di solito nascosti.

Voice of Silence (Corea del Sud / Inghilterra) – EuiJeong Hong (regista), Afolabi Kuti (produttore). Una commedia nera e drammatica ambientata in Corea del Sud, che gira attorno alla situazione che vede riuniti Tae-In, gangster venticinquenne muto, e Cho-Hee, ragazzina undicenne che è stata rapita. Tae-in deve sorvegliare Cho-Hee a casa propria in attesa del riscatto.

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Il primo workshop della 5a edizione (descrizione)

Lavori di gruppo, lezioni plenarie, incontri singoli e scambi di idee: questo il programma del primo workshop della 5a edizione di Biennale College – Cinema, che si è tenuto a San Servolo (Venezia) dal 5 all’14 ottobre 2016, curato da Alberto Barbera e dal Team di Biennale College – Cinema (Savina Neirotti, Head of Programme).

I team dei 12 progetti sono stati affiancati da figure di spicco del panorama cinematografico indipendente internazionale e italiano. Il fine è stato quello di discutere sui propri progetti e sulle esperienze del cinema low budget, confrontandosi direttamente con i tutor e con gli altri gruppi.

A seconda del loro incarico, i tutor e consulenti hanno avuto precisi incarichi e hanno lavorato in modo diverso con i team al completo:

-Group Leaders: Michel Reilhac, Gino Ventriglia, Jane Williams.

Ognuno ha coordinato i lavori di un gruppo composto da 4 progetti e si è confrontato sia con il gruppo al completo sia direttamente con i singoli team assegnati. Ogni gruppo ha discusso nel dettaglio tutti gli aspetti del proprio progetto, dando e ricevendo consigli dagli altri team, e mettendo assieme tutte le idee ricevute nelle altre sessioni.

– Producers Consultants: Amra Baksic Camo, Agustina Chiarino, Mike Ryan

Hanno discusso gli aspetti produttivi di ogni progetto, sfruttando le conoscenze del gruppo di riferimento per condividere le esperienze e le pratiche migliori del cinema a micro-budget.

– Script Consultants: Giacomo Durzi, Marietta Von Hausswolff Von Baumgarten, Anita Voorham

Ogni consulente di sceneggiatura si confronta con 4 progetti dedicati durante tutto l’arco del workshop e preparano i team alla stesura dello step-out line prima e della sceneggiatura poi.

– 2 Esperti: Paul Tyler e Alec Von Bargen

Entrambi gli advisor si sono concentrati sull’aspetto visivo dei progetti. Paul Tyler ha condotto un particolare workshop con ogni team, con il fine di costruire i loro progetti nel modo migliore. Alec Von Bargen ha portato la sua esperienza di artista al servizio dei partecipanti; con lui i team, durante sessioni singole, sono riusciti a trovare il tema visivo centrale del loro progetto.

– Pitching Trainer: Stefano Tealdi

In gruppi e in sessioni plenaria, ai team è stato dato un aiuto nel presentare il proprio progetto in pubblico, imparando a descrivere il nocciolo del progetto.

Nello specifico, il programma del workshop si è diviso in più momenti diversi, in cui i team hanno lavorato in gruppi o assieme:

– Lavoro di gruppo: tre gruppi in totale,  composti da quattro progetti ciascuno

– Lavori in team: con i  tutor di riferimento; sia con ogni tutor singolarmente sia con i tre tutor al completo

– Case studies e presentazioni: sessioni plenarie per tutti i partecipanti

– Incontri singoli con tutor di un gruppo differente: a ogni team  è stata data la possibilità di ricevere feedback da tutor appartenenti ad un gruppo diverso dal proprio
– Scrittura: momento di lavoro individuale o di discussione all’interno di ogni team.

 

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 Biennale College – Cinema 2012-2016: i 13 lungometraggi finora realizzati nelle prime quattro edizioni

Sono 13 i lungometraggi finora realizzati nel corso della prima (2012/2013), della seconda (2013/2014), della terza (2014-2015) e della quarta (2015-16) edizione di Biennale College – Cinema, presentati in prima mondiale rispettivamente alla 70. Mostra del Cinema 2013, alla 71. Mostra del Cinema 2014, alla 72. Mostra del Cinema 2015 e alla 73. Mostra del Cinema 2016 e successivamente in altri festival, che hanno ottenuto numerosi premi e un ottimo riscontro dalla critica.

I 3 film della 1a edizione di Biennale College – Cinema (2012-2013)
  1. Memphis (Usa) di Tim Sutton (regista), prodotto da John Baker, ha partecipato al Sundance Film Festival, concorso NEXT <=>, al Miami Film Festival, all’Irish Film Institute, al Wisconsin Film Festival, al Sarasota Film Festival e al Sundance-London Film and Music Festival. In Usa è stato distribuito in sala nell’estate 2014 per Kino Lorber, in VOD per Vimeo un mese dopo la sua uscita in sala, e in cable tv su AMC/Sundance Channel Global.
  2. Mary is Happy, Mary is Happy (Thailandia) di Nawapol Thamrongrattanarit (regista), prodotto da Aditya Assarat, ha partecipato al Taipei Golden Horse Film Festival, vincendo il Netpac Competition per il miglior film asiatico; al Busan International Film Festival, al Festival Internacional de Cine Valdivia, al Tokyo International Film Festival, al Torino Film Festival, all’International Film Festival Rotterdam, al Pan-Asia Film Festival, all’Italian Film Festival – Special Venice Edition (Asian Showcase) a Singapore, al Minneapolis-St. Paul International Film Festival, al San Francisco International Film Festival. Ha inoltre vinto 4 Thailand National Film Awards (su 10): attrice, attrice non protagonista, fotografia, montaggio; e 3 Bangkok Critics Assembly Awards (su 9): attrice, montaggio, scenografie; ha ottenuto 5 Kom Chad Luek Awards nomination: film, regia, sceneggiatura, attrice protagonista, attrice non protagonista. È uscito in sala, in Thailandia, il 28 novembre 2013, ed è uscito nelle sale di Inghilterra e Irlanda nell’autunno del 2014 (distribuzione day-for-night).
  3. Yuri Esposito (Italia) di Alessio Fava (regista), prodotto da Max Chicco, ha partecipato allo Stockholm International Film Festival e al Torino Film Festival, ottenendo ottime recensioni.

 

I 3 film della 2a edizione di Biennale College – Cinema (2013-2014)
  1. Blood Cells di Joseph Bull (regista, Gran Bretagna), Luke Seomore (regista, Gran Bretagna), Samm Haillay (produttore, Gran Bretagna), ha partecipato al Tallinn Black Nights Film Festival 2015. E’ uscito in sala in Inghilterra e Canada, e in moltissime piattaforme VOD in tutto il mondo, compresi Stati Uniti e Italia.
  2. H. di Rania Attieh (regista, Libano), Daniel Garcia (regista, Usa), Shruti Rya Ganguly (produttrice, India), Pierce Varous (produttore, Usa), ha vinto il Kiehl’s Someone to Watch Award agli Independent Spirit Awards 2015. Ha partecipato al Sundance Film Festival 2015 nel concorso NEXT <=>. Ha partecipato al Festival di Berlino 2015 nella sezione Forum. Ha vinto il Guanajuato Film Festival 2015. Ha partecipato in altre rassegne come l’International Istanbul Film Festival, il Sarasota Film Festival, l’Independent Film Festival of Boston, il Nashville Film Festival, il Jeonju International Film Festival, il San Francisco International Film Festival e il Little Rock Film Festival. Ha avuto proiezioni al MoMA e distribuzione cinematografica a New York nel mese di aprile 2016.
  3. Short Skin di Duccio Chiarini (regista, Italia), Babak Jalali (produttore, Iran/Gran Bretagna), ha partecipato al concorso Generation 14plus della sezione Berlinale Generation del Festival di Berlino 2015 e ha vinto il Ciak d’oro 2015 per la migliore opera prima. È stato distribuito nelle sale italiane il 23 aprile 2015 da Good Films, confermando il successo di critica già avuto nei festival. Ha inoltre partecipato all’İstanbul Film Festival, allo Stockholm International Film Festival, e ha vinto il Festival Il Cinema Italiano Visto da Milano. È uscito in sala a NYC a ottobre per Breaking Glass Pictures. Reperibile in DVD per CG Entertainment.

 

I 3 film della 3a edizione di Biennale College – Cinema (2014/15) sono stati presentati alla 72. Mostra di Venezia 2015 (2-12 settembre):
  1. Baby Bump di Kuba Czekaj (regista, Polonia), Madgadalena Kaminska (produttrice, Polonia), ha trovato distribuzione in Polonia a partire dal 3 giugno 2016. Alla Mostra di Venezia 2015 ha ottenuto una Menzione Speciale del Queer Lion Award. Tra gli altri riconoscimenti ricevuti in giro per il mondo troviamo una Menzione Speciale al Gdynia Film Festival, il Journalists’ Award e il premio per la miglior regia allo Youth Film Festival, una Menzione Speciale al Sopot Film Festival, e il Programming Award for Artistic Achievement al OUTFEST di Los Angeles.
  2. Blanka di Kohki Hasei (regista, Giappone), Flaminio Zandra (produttore, Italia), ha vinto la Lanterna Magica Award e il premio Sorriso Diverso Venezia 2015 alla Mostra del Cinema 2015. Ha vinto numerosi premi tra cui il Netpac Award al Kolkata International Film Festival 2015, ed ha partecipato a numerosi festival in tutto il mondo tra cui Göteborg, Küstendorf, Tallinn Black Nights Film Festival, Taipei Golden Horse Film Festival, e Busan. Ha trovato distruzione cinematografica in Francia, Spagna e Svizzera.
  3. The Fits di Anna Rose Holmer (regista, Usa), Lisa Kjerulff (produttrice, Usa), ha subito ottenuto entusiastiche recensioni alla Mostra del Cinema 2015 da “The Hollywood Reporter” (“La scoperta di un diamante grezzo”) e dai “Cahiers du Cinéma” (“l’opera prima più emozionante del festival”). Ha partecipato al Sundance 2016, al New Directors/New Films di NYC, e in più di 30 festival in giro per il mondo tra cui Sarasota, Karlovy Vary e il Deauville Film Festival 2016 (in concorso). È uscito in sala negli Stati Uniti per Oscilloscope Laboratories il 3 giugno 2016, dove ha ottenuto la seconda media per sala nel primo weekend. È disponibile in DVD e Blu-ray negli Stati Uniti. È stato venduto per la cable tv in mezzo mondo, e uscirà in sala in Francia a inizio 2017. Anna Rose Holmer è stata nominata tra le ’25 New Faces of Independent Cinema’ da Filmmaker Magazine nel 2015.

 

I 4 film della 4a edizione di Biennale College – Cinema (2015/16) sono stati presentati alla 73. Mostra di Venezia 2016 (31 agosto – 10 settembre):
  1. Una Hermana – One Sister di Verena Kuri (regista e produttrice, Argentina), Sofía Brockenshire (regista e produttrice, Argentina).
  2. Mukti Bhawan – Hotel Salvation di Shubhashish Bhutiani (regista, India), Sanjay Bhutiani (produttore, India), ha avuto una standing ovation di 10 minuti e ha vinto il XXIII Prix “Enrico Fulchignoni” consegnato dalla giuria dell’UNESCO.
  3. Orecchie di Alessandro Aronadio (regista, Italia), Costanza Coldagelli (produttrice, Italia), alla Mostra del Cinema 2016 ha avuto un’accoglienza entusiastica e ha vinto tre premi collaterali: il Premio ARCA CinemaGiovani per il Miglior Film Italiano assegnato da una giuria di più di 50 ragazzi, tra i 18 e i 26 anni, provenienti da Italia, Francia e Tunisia; la Menzione Fedic – Il Giornale del Cibo destinata all’opera che propone la scena più significativa legata al cibo e all’alimentazione; il Premio Nuova Imaie a Daniele Parisi come miglior attore esordiente della Mostra.
  4. La Soledad di Jorge Thielen Armand (regista, Venezuela), Adriana Herrera (produttrice, Venezuela), Rodrigo Michelangeli (produttore, Venezuela), Manon Ardisson (produttrice, Venezuela).

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Biennale College – Hybrid

La Biennale di Venezia integrerà maggiormente le attività di Biennale College e del Venice Production Bridge lanciando il nuovo BIENNALE COLLEGE – HYBRID, un programma sviluppato per esplorare la più innovativa tecnologia odierna: la Realtà virtuale. Questo rafforza la volontà della Biennale di esplorare le diverse direzioni delle industrie creative dell’audiovisivo, proponendo lavori di Realtà virtuale e serie Tv e presentando progetti in via di sviluppo in cerca di finanziamento.

Biennale College – Hybrid esplora l’estetica e le opportunità narrative della Realtà virtuale offrendo ai filmmaker e creativi di tutto il mondo le conoscenze appropriate per abbracciare al meglio la Realtà Virtuale. Biennale College – Hybrid, in partnership con Nederlands Filmfonds, ha l’obiettivo di preparare 9 team di registi e produttori che lavorano con progetti di Realtà Virtuale allo stato iniziale, aiutandoli ad avanzare sotto tutti gli aspetti creativi, la produzione, il pubblico e il mercato e gli aspetti finanziari.

Tutti i progetti saranno presentati nel nuovo Venice Production Bridge come parte del programma per l’industria, che da quest’anno include film narrativi, documentari, progetti di Realtà Virtuale, serie TV e web. 

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