Negli ultimi giorni si è parlato molto del sequel di Borat: Studio culturale sull'America a beneficio della gloriosa nazione del Kazakistan: che non era solo in lavorazione, che era stato girato per intero e mostrato a un selezionato gruppo di studi, con una trama incentrata sul giornalista kazako (Sacha Baron Cohen) che pensa di essere una star dopo il successo del film del 2006 che l'ha reso celebre, così cerca di nascondersi al pubblico fingendo di essere altro e inizia a incontrare e intervistare persone in incognito. Svelato anche il lunghissimo titolo, Borat: Gift of Pornographic Monkey to Vice Premiere Mikhael Pence to Make Benefit Recently Diminished Nation of Kazakhstan.

Ora un'altra notizia: Amazon Studios ha acquisito i diritti di distribuzione del film. Borat 2, inoltre, dovrebbe essere disponibile in streaming su Prime Video alla fine di ottobre: non certo un caso, vista la vicinanza con il giorno delle elezioni in America (3 novembre), in cui Donald Trump e Joe Biden si scontreranno per la presidenza. Insomma, una presa di posizione molto chiara, ed era lecito aspettarselo.