Fresco di un trionfo storico ai Premi Oscar (Miglior film, Miglior film internazionale, Migliore regia e Migliore sceneggiatura originale), Bong Joon-ho torna in sala...con un film di diciassette anni fa! Non perdetevi Memorie di un assassino: datato 2003, questo capolavoro di inizio millennio ha finalmente trovato distribuzione in Italia. Da non farsi scappare anche Alla mia piccola Sama, documentario candidato anch'esso agli Oscar.
Infine, spezziamo una lancia anche in favore di Gabriele Muccino: con Gli anni più belli il regista romano torna a colpire nel segno a distanza di (troppi) anni.
Qui di seguito tutte le recensioni dei film in uscita al cinema questa settimana:
La recensione di Memorie di un assassino
La pellicola di Bong, sotto la superficie del thriller poliziesco e d'atmosfera, addensa le ombre di un paese e le contraddizioni di una prassi investigativa che molto spesso non rispetta l'autenticità dell'individuo
La recensione di Alla mia piccola Sama
Storia privata e storia collettiva si fondono in questo potente lungometraggio, capace di essere intimo e di avere un ampio respiro allo stesso tempo.
La recensione di Gli anni più belli
Un soggetto che si pone in scia agli esiti più soddisfacenti del cinema di Muccino: il regista si muove con una certa dose di forza emotiva e un quantitativo non indifferente di sincerità e, quando necessario, anche di crudeltà.
La recensione di Fantasy Island
Adattamento dell’omonima serie tv degli anni ’70 in cui tutti i possibili slanci non trovano alcuno sviluppo degno di nota sia nella sceneggiatura che nella messa in scena, portata avanti sciattamente dalla regia di Jeff Wadlow
La recensione di Sonic - Il film
Lungometraggio basato sul celebre franchise videoludico, restituisce le avventure dell’alieno blu con un approccio esile e stiracchiato e più di una punta d’incertezza sul registro adottato.
La recensione di Il lago delle oche selvatiche
Diao Yinan mostra ancora il suo talento con un prodotto notturno, ben fotografato dalla cinepresa del direttore della fotografia Dong Jingsong, capace di giocare bene con i colori delle luci al neon e con le ombre dei protagonisti
